DATA: venerdì 4 ottobre 2024
Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO
La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]
DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902
COMMENTI - PAGINA 8
DATA 19/04/2010 14:16:00 - AUTORE Anna Maria h224w
Vorrei condividere con i colleghi una riflessione, sollecitata da un articolo letto qualche tempo fa sulla Stampa. Con l'introduzione delle LIM nella pratica scolastica, viene da chiedersi come cambierà la scansione dei ritmi di una classe abituata al rituale del «cancellare la lavagna», quel tempo di sospensione che segnava il passaggio da un'azione all'altra, da una disciplina e da un insegnante a quelli successivi. E, ancor prima, ci si chiede quale sarà il potenziale conoscitivo e produttivo di una classe scolastica dove niente si cancella definitivamente con un colpo di cancellino (a meno di non voler evitare il salvataggio di un documento) e dove l'archivio delle lezioni può essere salvato su qualsiasi supporto informatico (cd-rom, pen drive, dvd etc.) e riutilizzato dagli studenti a casa. Il nuovo mezzo, sembra chiaro, rappresenta la più grande intrusione della tecnologia informatica nei processi di insegnamento e apprendimento di una classe. Dopo il computer, ovviamente, il cui uso dipende però dal singolo studente.
DATA 19/04/2010 21:35:04 - AUTORE antonietta.romanoRMNNNT
La LIM è uno strumento che, senza dubbio, innova profondamente le metodologie di insegnamento tradizionali; la sua introduzione nella classe deve essere però graduale, inizialmente si può pensare di cominciare a usarla semplicemente per scriverci al posto della lavagna di ardesia senza sporcarsi di gesso. Progressivamente può diventare una tecnologia portatrice di nuove e semplici funzioni in grado di trasformare i principi cardine della comunicazione, dell’organizzazione didattica e dell’azione di ri-mediazione condotta dall’insegnante. Il primo vantaggio della LIM è che ogni modifica che “avviene” sulla sua superficie non deve essere cancellata, ma può essere salvata e, quindi, non occorre ricominciare una lezione sempre daccapo. Con la LIM non è più necessario chiedere agli studenti di fare uno sforzo di immaginazione in una lezione sui pianeti e le loro orbite. Si può inserire un link ad un video o un’animazione, disponibile o reperibile in Internet, per vedere i pianeti e le loro orbite. Si possono, cioè, attivare scenari dinamici per dare concretezza attraverso ricostruzioni filmate e/o simulazioni a contesti e situazioni, richiedendo il coinvolgimento degli studenti e privilegiando un uso diretto delle diverse fonti. L’insegnante assume un ruolo di ri-mediazione, non riferito più solo a libri di testo, ma basato sull’uso di linguaggi diversi (suono, video, animazioni, colori, etc.) per offrire stimoli e forme concrete agli occhi e alla mente degli studenti, può operare in un contesto nel quale si possono usare le fonti, lavorare con le forme e gli oggetti, simulare e fare quegli esperimenti descrivibili senza la LIM solo in termini di processi e i risultati. In prospettiva, la LIM può diventare una vera e propria superficie dove organizzare, scomporre e ri-costruire le conoscenze, sostenendo e facilitando i processi di apprendimento, grazie all’uso di una pluralità di linguaggi più vicini agli studenti “digitali”. Per concludere, la LIM non è una tecnologia rivoluzionaria in sé, piuttosto è una tecnologia la cui fortuna deriverà proprio dalla facilità d’uso e dalla capacità di immediata integrazione all’interno dell’ambiente classe, non può comunque essere “ignorata” dai docenti del terzo millennio.
DATA 19/04/2010 23:11:56 - AUTORE Anna Maria h224w
Il punto di forza della lavagna interattiva sta nel fatto che incoraggia ad un uso più creativo dei materiali d’insegnamento, diverte e motiva maggiormente gli studenti, facilita la loro partecipazione attraverso la capacità di interagire con i materiali sulla lavagna. L’aspetto motivazionale è centrale perché la LIM incoraggia la partecipazione e la capacità di collaborazione ed il suo contenuto visivo è importante perché le immagini catturano molto l’attenzione degli studenti. Le ricerche hanno confermato la tesi secondo cui le LIM sono strumenti in grado di favorire un coinvolgimento degli studenti assai maggiore rispetto a quello ottenibile nel tradizionale insegnamento di classe, soprattutto grazie alla possibilità di accedere al Web più facilmente. La LIM ha il merito di trasformare le aule in laboratori didattici, permettendo un utilizzo flessibile delle ICT in classe e non solo in luoghi privilegiati (ad esempio il classico laboratorio informatico) che sono soggetti a schemi organizzativi per loro natura rigidi. In secondo luogo permette agli insegnanti di salvare in formato digitale i lavori costruiti con i ragazzi; valorizzare le competenze tecnologiche dei propri studenti, acquisite in ambiti generalmente extrascolastici, rendendole mezzo di apprendimento privilegiato; coinvolgere attivamente nella lezione gli studenti meno motivati.
DATA 20/04/2010 20:47:36 - AUTORE antonietta.romanoRMNNNT
Alcune riflessioni sulle modalità di uso della LIM L’uso della LIM non può essere adattato ad ogni tipo di lezione, infatti, innanzitutto per privilegiare la sua caratteristica “interattività” dovrebbe essere predominante la costruzione di percorsi didattici che prevedano l’intervento alla lavagna degli alunni, o per costruire la lezione partendo da conoscenze pregresse o per modificare i suggerimenti che si intendono trasmettere. Diversamente si corre il rischio di ridurne l’uso ad uno schermo. La progettazione di una lezione simile comporta la messa al bando della tradizionale lezione trasmissiva e l’uso di una metodologia che privilegia piuttosto la lezione dialogata o quella collaborativo-costruttivista. Dal punto di vista preparatorio è importante, sul piano relazionale, appurare quali sono le competenze tecnologiche di ogni studente, perché non sempre l’abilità nei videogiochi corrisponde alla conoscenza di cartelle, fogli di scrittura, fogli di calcolo, presentazioni. Infatti, quando si lavora davanti ai PC, ancor di più quando si lavora con gli studenti alla lavagna, gli studenti sono esposti alla critica feroce degli stessi compagni. Per cui, per mettere tutti sullo stesso piano, rispetto all’attività che si intende svolgere è necessario fissare, magari su un foglio da consegnare a tutti, quali operazioni è necessario conoscere, dallo scrivere su un foglio elettronico, al copiare immagini, all’ usare un motore di ricerca. Si rivela molto utile, per agevolare l’avvicinamento degli studenti che non hanno confidenza tecnologica, lo scambio tra pari, il tutoring: vale a dire, prevedere che nel gruppo ci sia sempre qualche studente che ha più confidenza con la LIM, che possa aiutare gli altri. Spesso ci si chiede se l’uso della LIM sia più proficuo se utilizzata in modalità stand alone o collegata ad Internet. A mio avviso la LIM ha più senso come “finestra sul mondo” se su quel mondo ci si può operare dinamicamente in classe, vale a dire se utilizzata anche con una connessione internet veloce, per poter accedere a qualsiasi tipo di materiale, in modo che il percorso costruito da docente o studente sia interattivo non solo nel senso della modificabilità, ma anche nel senso della rete. Dove la rete non c’è, può essere “simulata” sul PC, allestendo una significativa galleria di immagini, video, pagine web, ovvero di materiali “extra” rispetto alla presentazione allestita, a cui accedere per arricchirla, o modificarla in genere. La progettazione di un intervento didattico dal vivo in aula non può essere lasciato al caso dell’improvvisazione in presenza, ma va programmato secondo un ”copione” nascosto, basato sull'uso di cartelle ordinate di materiali mirati, da assemblare con l’impiego di link preferiti. La strategia migliore per iniziare, in analogia con l’impiego delle nuove tecnologie nell’insegnamento, è cominciare con l’inserimento nella propria programmazione di una sola lezione o unità didattica che utilizzi la LIM. Il ciclo di vita dell’attività comincerà con la produzione di un file-percorso e si chiuderà con la raccolta finale dei file-percorsi degli studenti o nuovi o modificati dal primo, ricordando che una delle potenzialità della LIM è la modifica dei file in presenza, a distanza, e la conservazione degli stessi; nonché la realizzazione di molteplici lavori di gruppo e compiti da parte dei ragazzi. Per la memorizzazione dei documenti sono molto utili gli ambienti e gli strumenti di socialnetwork (ad esempio i blog, come Ning www.ning.com, o GoogleDoc) che esistono in rete e offrono, a costo zero, la possibilità di crearsi uno spazio di facilissima gestione dove eseguire la “conservazione” di tutti i materiali prodotti o in via di allestimento, sia del docente che degli studenti, con reperibilità veloce e decentrata.
DATA 20/04/2010 22:22:59 - AUTORE Yamm
Oggi la “lezione multimediale” entra in classe a pieno titolo. Si è partiti da un computer in ogni classe, si è passati dai laboratori multimediali e si è arrivati alla LIM ed all’eBook. La LIM, associata a software per le attività didattiche, consente di superare la staticità della lavagna tradizionale con uno strumento apparentemente simile, ma che in realtà permette di avvalersi, in modo progressivo, di tutte le potenzialità dell’ambiente digitale e dell’interattività. La lavagna digitale influisce positivamente sulla comunicazione e sui processi di apprendimento e di insegnamento, poiché consente una più facile memorizzazione, permette l’organizzazione di attività didattiche con lo studio e il confronto delle metodologie, con momenti di condivisione e confronto anche col gruppo docente. Oltre ad un approccio euristico-guidato ed induttivo la “ lezione multimediale” ha un rapporto diretto con i ragazzi ed è vicina al loro vissuto.
DATA 20/04/2010 22:52:05 - AUTORE Costanza
Sono docente di italiano, latino e greco al Liceo Classico. Credo che la “lezione multimediale” possa entrare in classe per supportare quella istituzionale Oltre che “parlare” il linguaggio dei ragazzi la LIM, per la sua natura multimediale, è uno strumento che aggiunge nuovi linguaggi alle discipline umanistiche che si fondano sull'uso della comunicazione.
DATA 21/04/2010 06:21:39 - AUTORE alessiaG568S
Sono quasi alle battute finali di questo interessantissimo ed efficace percorso formativo. Seguire il corso sulle LIM è stata per me una esperienza davvero unica. Mi sono sentita proiettata in una dimensione tecnologica che mi ha coinvolto pienamente. Sono certa che quanto appreso mi servirà nella mia attività didattica quotidiana con i ragazzi e mi servirà anche per realizzare Learning Object, fruibili anche da altri docenti che, come me, vogliono dare alla loro didattica un taglio nuovo, al passo con i tempi e che tenga conto delle esigenze degli alunni, sempre più catturati dal digitale.
DATA 21/04/2010 15:49:47 - AUTORE mariafrancescaC352Z
condivido pienamente l'intervento fatto da Mafalda (commento postato il 18/4). anch'io sono beneficiaria del voucher regionale regione calabria ed in quest'ambito ho deciso di avvicinarmi al mondo lim. sono consapevole però che, a partire da molti dei nostri dirigenti questa spinta all'innovazione, più che incoraggiata, viene considerata una scomoda necessità con cui confrontarsi e misurarsi: ecco perchè molti, come mafalda ha fatto giustamente rilevare, hanno deciso con determinazione di perdere anche quest'altro treno per dotare le scuole di lavagne interattive. per molti di loro, una delle motivazioni è la paura per la gestione di attrezzature costose, la relativa necessità di messa in sicurezza delle aule dotate di lim: ma sono tutti problemi ai quali le scuole che hanno acquisito questi strumenti hanno trovato ragionevoli soluzioni. insegno in due scuole con grossi problemi di svantaggio sociale, di marginalità, di disagio; e sono convinta che l'uso di queste attrezzature possa costituire, proprio per gli alunni che con la scuola hanno un rapporto di quasi totale passività, un'occasione per rimettersi in gioco, per uscire dalla schema in cui il rapporto tradizionale docente-discente sembra averli confinati: sono, spesso, proprio questi, gli alunni che, di fronte all'utilizzo del mezzo informatico, hanno meno inibizioni, si sentono più liberi di sbagliare, proprio perchè lo associano ad altri strumenti presenti nel loro quotidiano (computer, consolle per videogiochi, i-pod). invece, come al solito penso che assistiamo alla triste realtà di una scuola a due velocità: quella dei contesti più vivi e stimolanti culturalmente, che riesce a dotarsi di attrezzature, a valorizzare le potenzialità di docenti e studenti, a costruire in maniera progettuale e mirata; e quella dei contesti più periferici, geograficamente e culturalmente, in cui le potenzialità di docenti e studenti sono viste come un ostacolo al quieto vivere di chi è convinto che cambiare non serva...almeno al proprio personale tornaconto! seguendo questo corso ho avuto modo di riflettere sulle potenzialità che questo strumento può fornire nella didattica della mia disciplina: insegnando arte e immagine, ritengo che queste siano infinite, dalla visualizzazione ingrandita di un'opera con evidenziazione dei campi cromatici, della struttura visuale, delle linee forza della stessa, alla creazione di un elaborato grafico collettivo in cui tutta la classe può dare il proprio contributo aggiungendo elementi, variando il colore, sperimentando variazioni. spero che tra non molto queste procedure non saranno avveniristiche ma faranno parte di una quotidianità ormai consolidata, nell'ambito di un nuovo modo di fare scuola.
DATA 21/04/2010 18:17:21 - AUTORE nataliaH703R
Sono un’insegnante precaria di materie scientifiche (Matematica, Fisica, Elettronica e Informatica) nelle scuole superiori. Una delle difficoltà incontrate nella mia esperienza in aula è riuscire a far visualizzare ai ragazzi quello di cui si parla. Mi spiego. Su una lavagna tradizionale, si può fare un grafico e scrivere delle equazioni, ma in un disegno fatto a mano, i vari aspetti da descrivere non sono mai chiari e subito correlati tra di loro. Inoltre nell’insegnamento della fisica, se non si ha a disposizione un laboratorio, far “metabolizzare” l’applicazione reale di tanti concetti sintetizzati sui libri, non è facile. A tal fine io cerco di coinvolgere i ragazzi in esperimenti (molto semplici ma illuminanti) anche in aula, e preparo lezioni con software didattici quali Cabrì, Derive. La LIM risponde perfettamente alle mie esigenze e, anche se non l’ho ancora usata in classe, sono sicura che con questo strumento didattico riuscirei ancor di più nel mio intento e la lezione avrebbe una nuova e più forte valenza. Se alcuni insegnanti non sono d’accordo è,secondo me, perché non vogliono o non sanno aggiornarsi. Se pensiamo all’età media degli insegnanti di ruolo nella scuola, questo atteggiamento è comprensibile. Tuttavia la scuola deve investire in tecnologia, perché,in questo mondo di medialità in cui i ragazzi vivono, anche la didattica deve aggiornarsi per comunicare sempre meglio e più incisivamente con loro.
DATA 22/04/2010 07:21:27 - AUTORE LILIANA_BRBLLN
Quando con il progetto Digiscuola la LIM è entrata a far parte degli strumenti tecnologici da utilizzare nella didattica mi sono posta alcuni interrogativi. Cosa può significare per noi docenti questo strumento in classe? Come e cosa fare per inserirla proficuamente nell’agire didattico? Che figura farò con gli studenti digitali? Momenti di panico… Un altro pensiero impegnava la mia mente: “spero tanto che la LIM non resti un arredo inutile in classe”. Prime lezioni… Ho utilizzato la LIM come un ppt. Passa il tempo… la LIM è elemento attivo per l’apprendimento. Gli studenti ri-cercano, ascoltano lezioni, acquisiscono concetti e sintetizzano. Grazie al corso che ho seguito ora ho acquisito ulteriori competenze per gestire lo strumento LIM in contesti didattici più ampi e molto significativi per l’apprendimento degli studenti.
DATA 22/04/2010 20:51:56 - AUTORE MARISA
A conclusione del corso sono molto soddisfatta, ritengo infatti che la LIM sia uno strumento multimediale efficace per stimolare maggiormente l’attenzione e la voglia di apprendere da parte dei nostri alunni. La speranza è che come promesso questo strumento sia installato al più presto in tutte le Scuole per poterne constatare nell’immediato, l’effettiva efficacia.
DATA 23/04/2010 20:52:52 - AUTORE Emanuela_H224K
Ciao cari colleghi, scusate il ritardo ma sono stata presa da tante cose. Non ho ancora letto i vostri interventi per cui ed intervengo come se il corso fosse iniziato da poco. Insegno Matematica Applicata in un Istituto Tecnico Commerciale. La mia idea sulla LIM? Ho cominciato a sentirne parlare non molto tempo fa. All'inizio mi sembrava fosse un semplice pannello su cui scrivere con un dito anzicchè con un pennarello. Mi sono incuriosita ed ho chiesto ai colleghi di Matematica che l'avevano già usata. Così ho capito che a volte la LIM può fare la differenza. ... Queste sono state le motivazioni della mia iscrizione a questo corso.
DATA 23/04/2010 23:22:43 - AUTORE emiliaD218H
Già da molti anni , le tecnologie sono entrate a pieno titolo nella didattica di tutte le discipline, influenzandone positivamente l'insegnamento e l'apprendimento. Esse si sono dimostrate strumenti validi per l'ascolto, la proiezione di immagini e filmati, le ricerche personali o di gruppo, la registrazione e l'archiviazione di dati, la realizzazione di testi e ipertesti e la comunicazione in generale. Tra gli ultimi ritrovati tecnologici, un posto importantissimo occupa la LIM, che ha portato una vera rivoluzione nel quotidiano svolgimento delle attività didattiche. Il grande schermo della lavagna interattiva, che somiglia ad una finestra aperta sul mondo intero, agisce prima di tutto sulla sfera emotiva degli allievi che, incuriositi dai colori, dalle immagini, dai suoni, vengono attratti dalle lezioni ed incanalati verso un apprendimento più proficuo, veloce e duraturo. La LIM in classe si può usare per tutte le attività, a cominciare dalla lezione frontale che diventa innovativa con la presenza di materiali multimediali. Si può utilizzare per le verifiche, per la ricerca ed elaborazione dei contenuti più vari, per fare calcoli, per scrivere, per disegnare,rivedere formule, fare proiezioni, effettuare navigazioni sul Web, interagire con ambienti e realtà lontane, per archiviare e consultare successivamente lezioni ed elaborati Per tutti questi motivi invito i colleghi ad apprendere ad utilizzare questo nuovo sussidio. Allego una semplice unità d'apprendimento di lingua francese che potrebbe essere proposta attraverso la LlM ad una prima classe.
DATA 24/04/2010 09:16:27 - AUTORE MARIALUISAH224L
DATA 24/04/2010 – AUTORE MARIALUISAH224L Ho seguito le lezioni online ed ho trovato il corso molto interessante. Il software di gestione della LIM è rilevato uno strumento facile ed intuitivo da utilizzare e soprattutto molto efficace: grazie alle sue potenzialità permette infatti di creare presentazioni e/o lezioni dinamiche e creative e di sovrascrivere qualsiasi applicativo installato sul computer, salvarlo, stamparlo, inviarlo come posta elettronica o in formato HTML. Penso che tutti i docenti dovrebbero seguire almeno un corso base perché, la presenza della LIM nelle aule li porterà confrontarsi con la tecnologia. Sono sicura che il suo uso cambierà il modo di pensare, progettare e realizzare la lezione ed avrà ricadute positive sull'apprendimento e il coinvolgimento degli studenti. Nella didattica della matematica, la LIM può supportare attività che avvicinano la disciplina alla quotidianità degli studenti. Naturalmente ogni aula dovrebbe essere dotata di lavagna interattiva multimediale.
DATA 24/04/2010 10:55:42 - AUTORE caterinaL452J
Ho terminato anch'io da poco il corso sulla Lim e l'ho trovato interessante e utile. Ormai le nuove tecnologie sono il pane quotidiano dei nostri alunni e se vogliamo parlare il loro linguaggio dobbiamo necessariamente aggiornarci. Certo, perchè questi corsi possano avere un'effettiva ricaduta sui ragazzi, bisognerebbe avere una lavagna in ogni classe: sono sicura che questo spingerebbe anche qualche collega un po' più pigro a cercare di scoprire come funziona la LIM. Speriamo che i fondi stanziati dal nostro ministero per le nuove tecnologie siano sempre maggiori.
DATA 24/04/2010 19:56:33 - AUTORE Emanuela_H224K
Sì, è vero. La didattica ha cominciato a subire dei cambiamenti. Quando i colleghi mi dicono che la lezione classica, di 50 anni fa, può andare ancora bene, rispondo che i tempi sono cambiati. Purtroppo non ci si rende conto. A volte penso che i colleghi siano veramente convinti di quello che dicono, altre volte penso che si sia pigri e per niente aperti alle novità. Dico appunto che i tempi sono cambiati riferendomi al fatto che ognuno di noi è figlio del proprio tempo nel senso che non può non vivere delle cose in cui si trova immerso. Penso quindi che non sia soltanto una questione di rischio di cadere nel ridicolo se un alunno fa una domanda al docente sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e lo stesso docente non sa rispondere ma credo piuttosto che sia doveroso e giusto che ognuno di noi si adoperi per far sì che possano avvenire i cambiamenti soprattutto se questi sono rivolti ad un miglioramento di ciò che già esiste e quindi all’ottimizzazione dell’utilizzo di tanti strumenti di cui noi stessi possiamo usufruire. Personalmente penso anche che l’aggiornamento dei docenti sia indispensabile relativamente a qualsiasi strumento utilizzato nella didattica.
DATA 25/04/2010 16:24:58 - AUTORE patriziarizzo
Ho finito il corso e sono molto soddisfatta! La LIM di cui avevo già qualche "informazione" di base sarà pratica quotidiana della mia attività didattica in quanto offre enormi potenzialità per vivacizzare l'insegnamento.
DATA 26/04/2010 11:56:31 - AUTORE Yamm
Da Carmelo Di Renzo 1) Esperienza didattica con la LIM: Musica La LIM è la chiave di volta per la realizzazione di una lezione multimediale in classe, come la trattazione di forme musicali (il mulical, l’opera lirica, la sinfonia, il concerto rock, ecc.), il corso di canto con i file audio e karaoke, la lezione di strumento con l’ausilio di software di notazione e di audio digitale ( Notepad, Finale, Audacity, Cubase). L'interattività è data da molteplici livelli; riguarda sia la possibilità di intervenire personalizzandoli su tutti i file presenti sullo schermo, sia la possibilità anche fisica di agire sulla lavagna, sia di integrare l’argomento con software didattici, videoclip e file audio ed, infine, in presenza di collegamento al web, la possibilità di accedere dalla classe alle infinite risorse di internet. Ho potuto acquisire una entusiasmante esperienza con il software della LIM, in quanto posseggo un computer touchscreen Touchsmart 27 pollici. ( Consiglio a tutti i colleghi di dotersi di un computer simile, ne esistono in commercio diversi modelli desktop e portatili con funzione touch, anche a costi medio-bassi). Farò richiesta “insistente” al Dirigente Scolastico di dotare , almeno il laboratorio musicale e quello di informatica, di una LIM. La dotazione ideale sarebbe una LIM in ogni classe con collegamento Web. Cari colleghi la “musica” è cambiata!!!
DATA 26/04/2010 12:07:29 - AUTORE Costanza
Da Costanza Vicari Esperienza didattica con la LIM: Italiano, Latino e Greco nel Liceo Classico La LIM è la chiave di volta per la realizzazione di una lezione multimediale in classe. Ho realizzato una lezione, con il software della LIM Interwrite, che ha come tema “La Tragedia Greca”. L’aspetto più importante che emerge dall’uso della LIM è l’interattività. L'interattività è data da molteplici livelli; riguarda sia la possibilità di intervenire, personalizzandoli, su tutti i file presenti sullo schermo, sia la possibilità anche fisica di agire sulla lavagna, sia di integrare l’argomento con software didattici, videoclip e file audio ed, infine, in presenza di collegamento al web, la possibilità di accedere dalla classe alle infinite risorse di internet. Ho potuto acquisire una buona esperienza con il software della LIM, in quanto posseggo un computer touchscreen Touchsmart 27 pollici. ( Consiglio a tutti i colleghi di dotarsi di un computer simile, ne esistono in commercio diversi modelli desktop e portatili con funzione touch, anche a costi medio-bassi).
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DATA 19/04/2010 11:00:32 - AUTORE franca_c352w
Ho finalmente completato il corso advanced, che comunque continuo a \\\"ripassare\\\" e sto sostendo gli esami dei vari livelli per la certificazione. Posso afferrmare con assoluta certezza la grande validità del corso, che ha permesso di superare il \\\"timore reverenziale\\\" che si ha davanti ai nuovi strumenti multimediali che continuamente approdano nelle nostre aule. Corso ben costruito, grazie a tutti.