Ente accreditato e qualificato che offre formazione - D.M. 177/2000 e Direttiva n. 90 del 01/12/2003.

DATA: martedì 19 marzo 2024

Preparati alla prova preselettiva Concorso Docenti su TastoEffeUno.it

Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO

La Lavagna Interattiva Multimediale: i pro e i contro...

La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]

DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902

COMMENTI - PAGINA 359

DATA 20/09/2016 18:29:30 - AUTORE Antoninof061x

Ho letto un po' i diversi interventi nel forum e non posso che concordare con chi ha sottolineato i vantaggi della LIM nella didattica. Migliora e favorisce l'apprendimento, tenendo "sveglio" l'uditorio, come è possibile rilevare anche soltanto attraverso una lezione fatta con un semplice power point. Resto in ogni caso convinto, sulla base dell'esperienza, che tutti i tentativi e gli espedienti a cui noi insegnanti ricorriamo resteranno tali, se prima non riusciremo a "raggiungere" i ragazzi, a far capire loro che è bello imparare anche soltanto usando una lavagna d'ardesia.

DATA 20/09/2016 22:08:09 - AUTORE Simona_C710M

I PRO E I CONTRO DELLA LIM NELL’INSEGNAMENTO DELLE MATERIE UMANISTICHE Siamo ormai nell’era informatica e tra i compiti della scuola rientra quello di sapersi adattare alle esigenze e agli interessi delle nuove generazioni di studenti, anche attraverso la trasformazione delle tradizionali aule in ambienti di apprendimento capaci di garantire una nuova impostazione didattica grazie all’impiego di dispositivi tecnologici. Tra questi un posto di primaria importanza occupa certamente la Lim (Lavagna interattiva multimediale), una periferica di input in grado di immettere informazioni all’interno del computer ad essa collegato. La Lim può essere utilizzata in classe in modo tradizionale, come una comune lavagna di ardesia, oppure in modo innovativo. Nel primo caso l’allievo assiste in maniera passiva alla trasmissione dei contenuti da parte del docente, oppure è invitato a svolgere sulla stessa, tramite l’ausilio dello strumento “penna” semplici esercizi. Nel secondo, invece, attraverso collegamenti ipertestuali, musica, video e immagini, riesce a maturare le proprie competenze e abilità, realizza percorsi di apprendimento non sequenziali, può interagire, in un percorso di cooperative learnig, con il gruppo classe e con l’insegnante. Una delle cose che colpisce di più, nel momento in cui si propone alla classe la lezione tramite Lim, è che gli alunni, anche quelli che solitamente sono più svogliati e tendono maggiormente a distrarsi, dimostrano una maggiore apertura e disponibilità nell’approcciarsi al percorso di apprendimento. Per ciò che concerne le materie umanistiche l’utilizzo della Lim è certamente positivo nella presentazione di slides e lavori tesi alla spiegazione introduttiva, al riassunto e alla ripetizione dei contenuti. Ogni lavoro potrebbe essere arricchito con video, filmati, interviste, o tracciando una linea del tempo, in caso di autori della Letteratura Italiana o avvenimenti storici di rilievo. Nell’apprendimento della Geografia la Lim potrebbe invece, divenire “una finestra” in grado di “catapultare”, con un solo clic, lo studente nello stato o nella regione che si sta studiando, facendo apprendere e scoprire, attraverso apposite mappe, tratte anche dai più celebri siti Internet, le caratteristiche fisiche del territorio. Con immagini reperite attraverso un’operazione di ricerca precedentemente svolta dall’insegnante, si potrebbe inoltre far conoscere agli studenti, attraverso una proiezione iconografica più accattivante rispetto alle immagini presenti nei libri di testo, i luoghi di maggiore interesse. In questi casi però, l’unico punto debole è che attivare la ricerca delle informazioni in classe richiederebbe un notevole dispendio di tempo e di energie da parte del docente che, al contempo, deve garantire il silenzio e la disciplina. Se si tratta, però, di ore laboratoriali o di potenziamento, si potrebbe impostare un lavoro di ricerca e approfondimento da far svolgere direttamente agli allievi e da schematizzare in seguito sotto la supervisione dell’insegnante. La lavagna multimediale può essere inoltre un valido strumento per il recupero o la ripetizione della Grammatica italiana, attraverso schemi riassuntivi che possono essere preparati direttamente in classe, dal docente o dal discente (in quest’ultimo caso dopo averne appreso i contenuti). Ogni lavoro che si viene a creare può essere salvato e trasferito in un dispositivo Usb o trasmesso agli alunni tramite posta elettronica e costituirà un valido strumento per la riepilogazione delle conoscenze nelle ore extrascolastiche.

DATA 22/09/2016 15:03:06 - AUTORE ValentinaG113M

Partecipare al corso LIM è per me un'occasione per migliorare il mio lavoro grazie all’ acquisizione di nuove competenze. Grazie all’utilizzo della Lim ho a che fare con una realtà in continuo cambiamento al quale, come docente, devo adeguare la mia azione educativa. Insegnare non vuol dire solo trasmettere contenuti, ma porsi il problema di come farlo affinché questi arrivino a destinazione e creino conoscenze, abilità e competenze. La LIM nella didattica è senza dubbio uno strumento che, come tanti altri, presenta numerosi vantaggi, ma anche limiti. Essa, ad esempio, richiede il possesso di competenze specifiche e può presentare a volte problemi di carattere tecnico. Il suo utilizzo, infatti, presuppone una buona conoscenza e una buona capacità d’uso degli strumenti e degli ambienti digitali. Chi la utilizza, inoltre, deve strutturare gli interventi e le lezioni da proporre o deve cercare prima le immagini, i documenti, i video da illustrare (e ciò non sempre è possibile!). Per alcuni usi è necessaria, infatti, una preparazione preventiva che richiede tempo e impegno. Alcuni problemi possono essere di natura tecnica quali il cattivo funzionamento del software, la mancata connessione a Internet, eventuali difficoltà nella rete elettrica e altro. Inoltre, non va sottovalutato che i prolungati tempi di esposizione al proiettore possono generare problemi nei fruitori, per cui è necessario non eccedere nel suo utilizzo. Nella didattica, perciò, l’uso della LIM deve essere associato a strumenti e metodologie di altro genere, in modo da coinvolgere sempre in maniera attiva e produttiva gli alunni e in modo da favorire lo sviluppo di competenze diversificate e gradualmente più complesse. Va infine evidenziato che nella scuola non tutte le aule sono dotate di LIM. A volte ce ne sono molto poche e non tutti possono fruirne. Sarebbe auspicabile una loro maggiore diffusione. Bisogna però sottolineare che la LIM non può essere sostitutiva del libro e della scrittura poiché essa è uno strumento notevole per lo sviluppo delle capacità cognitive, ma queste si basano e si baseranno sempre sulla padronanza della lingua scritta e della comunicazione diretta, fulcro dell’attività di analisi attiva e personale “creativa” dello studente, che deve essere non solo spettatore dell’attività didattica, ma deve partecipare attivamente.

DATA 23/09/2016 12:09:21 - AUTORE Simona_C710M

Nelle scuole in cui ho avuto la fortuna di insegnare, sia per brevi sia per lunghi periodi, la Lim era una presenza costante all’interno dell’attività didattica. Tutte le aule e ogni laboratorio ne possedevano una e i ragazzi, soprattutto i più piccoli, si approcciavano a questo strumento con grande naturalezza. Io, invece, all’inizio mi sentivo quasi una “straniera arrivata da Marte”. Pur avendo padronanza informatica, infatti, non avevo seguito alcun corso specifico che mi spiegasse come utilizzare questo strumento. Ho capito subito che la presenza della Lim è fondamentale nell’attività di classe e, soprattutto, è molto richiesta dagli studenti che preferiscono sempre più spesso ricorrere ormai alla penna piuttosto che al gesso anche nelle attività che li vedono protagonisti quali possono essere, ad esempio, la correzione di esercizi assegnati per casa o il riepilogo schematico di un argomento. Il fatto che la superficie di scrittura sia interattiva e abbia una memoria è un elemento di forte attrattiva per il giovane discente. Una lezione può, infatti, essere archiviata e ripresa, cosa impossibile nelle lavagne più tradizionali in cui, fin dai tempi più antichi, se finiva lo spazio a disposizione, si avevano due scelte: o si capovolgeva (dov’era possibile) la facciata, o bisognava ricorrere al cancellino. Tra le altre potenzialità della Lim vi è sicuramente quella di vivacizzare la lezione e di ricorrere all’uso di diversi strumenti multimediali (la registrazione, le immagini, i file audio, i video, le pagine web, ne sono un concreto esempio). Gli studenti quindi, trovandosi di fronte ad un nuovo modo di comunicare la lezione, spesso più immediato e visivamente più accattivante, spostano l’attenzione dall’insegnante e la rivolgono ai contenuti e ciò favorisce già un primo apprendimento. Non bisogna però tralasciare anche alcuni aspetti negativi. Spesso, infatti, nelle aule più piccole, il docente ha difficoltà a posizionarsi in modo che la propria ombra, generata dal proiettore non copra i contenuti. C’è inoltre il rischio che un utilizzo massiccio della Lim possa portare gli studenti a trasformarsi in passive learners, in semplici ricettori di informazioni, rafforzando un modello didattico trasmissivo che non punta a rendere i destinatari protagonisti attivi del processo. I ragazzi, infatti, ben sapendo che la lezione può essere salvata e rivista, spesso evitano finanche di prendere appunti personali e questo non sempre è positivo. Non sono da trascurare infine eventuali problemi tecnici che potrebbero bloccare o essere d’intralcio allo svolgimento della didattica (mancanza di linea Internet, wi-fi con connessione intermittente, luce del proiettore che si brucia, aggiornamento dei software, manutenzione ecc.). Posso comunque concludere che, secondo la mia personale esperienza, sono più i pro legati all’utilizzo della Lim che i contro. Sta al docente, tuttavia, ricorrere allo strumento cum grano salis, distinguendo le attività in cui l’utilizzo della lavagna multimediale è funzionale all’obiettivo che si intende raggiungere, da quelle in cui se ne può fare tranquillamente a meno.

DATA 23/09/2016 19:01:54 - AUTORE Antoninof061x

E' necessario oggigiorno essere informati e saper padroneggiare le nuove tecnologie. La LIM permette di comunicare con un linguaggio sicuramente più adatto alla nuova generazione di studenti aumentandone il livello di interesse e di partecipazione.Essa ci offre uno strumento speciale con cui si possono proporre strategie alternative alla lezione classica,da utilizzare soprattutto per e con i ragazzi meno motivati ed interessati. A mio avviso oltre a vantaggi tecnici come velocità di comunicazione,vi sono molti lati positivi nell'uso della LIM come la possibilità di salvare,di registrare e di usare internet.La lezione risulta usando la LIM ,più intuitiva più diretta ,semplifica la comprensione di concetti più difficili e non meno importante, facililita la memorizzazione grazie all'ausilio di immagini.Non è da trascurare inoltre che essa evita l'uso di gessi e cancellini che disperdono nell'aria polveri che innescano in soggetti allergici fastidiose conseguenze.

DATA 26/09/2016 16:38:00 - AUTORE Maurizio_B474S

Buonasera a tutti. Sono un docente di terza fascia, quindi non ancora abilitato, ma ormai questo è il quarto anno che insegno discipline meccaniche (classe di concorso A020) alle scuole superiori. Inizialmente avevo deciso di frequentare un corso sull’utilizzo della LIM soltanto per aumentare il mio punteggio nelle graduatorie d’Istituto. Per la mia breve esperienza nelle scuole in cui ho prestato servizio, ho constatato che tutte hanno almeno una LIM, ma che l’utilizzo che se ne fa da parte del personale docente ai fini didattici è molto marginale. Lo scorso anno scolastico, però, ho avuto modo di usare abbastanza frequentemente questo straordinario strumento, e mi si è aperto un mondo. Dopo un iniziale periodo di pratica, necessario a prendere confidenza con la LIM, ho notato che l’attenzione degli alunni era costante ed erano sempre più coinvolti, mentre in precedenza, con le normali lezioni frontali, già verso la metà dell’ora erano quasi tutti con la testa fra le nuvole. E vi assicuro che questo accade frequentemente, specie tra i ragazzi degli Istituti Professionali. Ho quindi deciso che era necessario un corso che certificasse le mie competenze, sperando di trovare in futuro sempre più colleghi con cui condividere le conoscenze acquisite. Ho iniziato a cercare in internet tra gli enti accreditati e qualificati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale della Scuola, e ringrazio l’ASSODOLAB per la chiarezza con cui presenta sul proprio sito il corso sulla LIM che sto seguendo, e che mi ha convinto a sceglierlo in mezzo ad un’offerta piuttosto ampia. Ho appena iniziato a seguire le lezioni online e devo fare i complimenti per la semplicità con cui il corso tratta argomenti a volte anche abbastanza ostici, specie per docenti di materie non prettamente tecniche.

DATA 27/09/2016 09:24:52 - AUTORE FRANCESCAD862K

La Lavagna Interattiva Multimediale è un'ottima opportunità per i docenti, perché permette di gestire il lavoro in aula in maniera più efficiente, mettendo a disposizione degli alunni materiali didattici multimediali e interattivi, che attivano le loro competenze, permettendo approcci multisensoriali particolarmente funzionali. Contemporaneamente, essa rappresenta una sfida perché spinge la scuola verso un rinnovamento istituzionale delle modalità didattiche attraverso cui si realizzano i processi di insegnamento e di apprendimento. L’uso della LIM, infatti, porta ad un'ottimizzazione della performance del docente, grazie alla ricchezza della proposta formativa veicolata nell'unità di tempo della lezione. Tale strumento, inoltre, si rivela particolarmente utile anche per gli alunni diversamente abili e per quegli studenti che hanno maggiori difficoltà di apprendimento inteso in senso tradizionale. Essi, infatti, possono trarre vantaggio da approcci multimediali più coinvolgenti e in grado di stimolare intelligenze diverse. D’altra parte, documenti come la Comunicazione della Commissione "Europa 2020" del 3 marzo 2010 e la nuova strategia della Commissione d'Europa "Ripensare l'Istruzione" del 20 novembre 2012 fanno esplicito riferimento alla necessità di modernizzare tutti i segmenti del sistema scolastico e di incoraggiare lo sviluppo di competenze e abilità tecnologiche e digitali. Francesca Alemanno FRANCESCAD862K

DATA 28/09/2016 09:15:57 - AUTORE FRANCESCAD862K

L'utilizzo di uno strumento fortemente innovativo, quale la Lavagna Interattiva Multimediale, porta con sé anche potenziali difficoltà. Il suo uso, infatti, spesso si scontra con i limiti degli stessi insegnanti di modernizzare gli strumenti didattici usati per strutturare una lezione. È come se, per certi versi, ci fosse una resistenza al cambiamento, all’innovazione, alla novità. Forse sarebbe opportuno che l’uso di questo strumento fosse accompagnato da una adeguata, quanto necessaria, preparazione del docente, magari avviando dei corsi specifici per gli stessi insegnanti. I tutorial presenti in rete si rivelano limitati e non consentono una conoscenza esaustiva di tale strumento e di tutte le sue potenzialità, così come sono scarsi i software didattici e gli applicativi. Non esiste, in pratica, una biblioteca strutturata appositamente per le LIM. Le stesse lezioni tematiche proposte dalle case editrici digitali hanno una diffusione limitata, in ragione del costo e in ragione del fatto che la scuola pubblica non ha la possibilità di investire delle risorse in quella direzione. FrancescaD862K

DATA 30/09/2016 19:37:41 - AUTORE Maurizio_B474S

Buonasera a tutti. Sto terminando il corso LIM Basic nella versione full immersion e come elaborato finale ho preparato una lezione della disciplina “Tecnologia Meccanica” rivolta ad una classe terza ITIS (indirizzo Meccanica Meccatronica ed Energia). Devo dire che le video-lezioni del corso sono state molto esaustive: nella fase di preparazione della lezione, nel momento in cui non ricordavo le modalità di utilizzo di qualche strumento di WorkSpace, mi è bastato riprendere e visionare la parte specifica della relativa video-lezione. Inoltre, l’uso della LIM per illustrare argomenti tecnici che richiedono disegni, grafici e schemi è ideale per coinvolgere gli alunni e tenere alta la loro attenzione. Per contro devo anche dire che la preparazione di una lezione in questa modalità non è immediata e richiede tempo, specie se non si è “allenati” con la stessa LIM. Ma a me è capitato di usarla anche improvvisando, usando ad esempio per alcuni argomenti specifici, soltanto gli strumenti “penna” ed “evidenziatore”, scrivendo a mano libera, quasi come in una lavagna tradizionale. Ovviamente con tutti i vantaggi della LIM.

DATA 01/10/2016 18:09:38 - AUTORE ValeriaE805U

Secondo una statistica effettuata dalla Pearson nel 2011, un gran numero di insegnanti e studenti si ritengono soddisfatti ed entusiasti di questo nuovo strumento. Il campione intervistato sostiene che l’interattività delle lezioni è aumentata e gli studenti sono più coinvolti e partecipativi. Non solo, la LIM aggiunge maggior multimedialità alle lezioni, che si svolgono con l’ausilio di più immagini ed elementi multimediali. Ci sono diversi esperti che si dichiarano, tuttavia, contrari all’uso della LIM nelle scuole. Ecco le opinioni più rappresentative. Secondo l’insegnante e pedagogista statunitense Bill Ferriter le LIM sono poco compatibili con l’idea di apprendimento investigativo, di gruppo e collaborativo che ogni scuola dovrebbe mettere al centro del proprio progetto pedagogico. Inoltre, impiegare molte risorse economiche per l’acquisto di questi strumenti non garantisce l’effettivo miglioramento della qualità dell’istruzione impartita. Ferriter sostiene anche che la LIM sia uno strumento di public relation, uno strumento che ogni scuola dichiara di possedere o voler acquistare per dimostrare credibilità, innovazione, capacità di essere al passo con i tempi. Marco Guastavigna, docente Torinese, riflette anche sulla difficoltà degli insegnanti derivata dall’ avere poco tempo per imparare a usare la LIM, e della conseguente demotivazione a usare durante le proprie lezioni uno strumento del quale non hanno la padronanza e la sicurezza. Sulla LIM e in generale sul prorompente ingresso della tecnologia a scuola, dagli e-book ai registri elettronici, Mila Spicola, insegnante e autrice del libro “La scuola si è rotta”(Einaudi 2010), esprime la preoccupazione del costo di strumenti che solitamente diventano obsoleti nel giro di pochi anni. Inoltre, la dimestichezza e la disinvoltura dei nostri ragazzi nell’uso di computer e telefonini non garantisce l’effettivo sviluppo delle abilità di ragionamento, comprensione di testi, risoluzione di problemi. Spicola afferma inoltre che è necessario essere maggiormente consapevoli e coscienti nell’ esercizio degli strumenti tecnologici a scuola, riflettendo sul perchè si usano e sugli effettivi miglioramenti che possono apportare. Mariangela Vaglio, insegnante, giornalista e blogger, riflette sul fatto che molti insegnanti pensino erroneamente che sia la stessa cosa insegnare con la LIM, con la lavagna tradizionale o altri strumenti. Secondo la giornalista non è detto che la LIM apporti significativi miglioramenti all’apprendimento dei ragazzi, essendo uno strumento che può fare le stesse cose di una lavagna tradizionale o della tv seppur in modo più efficiente e accattivante. C’è il rischio , inoltre, che si arrivi alla creazione di schemi e lezioni che gli alunni possano salvare e archiviare come file, trovando così tutto il lavoro già fatto: in questo modo la didattica perde di qualità, perchè gli alunni, non dovendo più scrivere o copiare sul proprio quaderno, saltano quel processo che stimola l’elaborazione e l’interiorizzazione dei contenuti. La preoccupazione generale, accomunabile a tutti docenti e gli educatori che non sono a favore della LIM, sembra essere sostanzialmente il dubbio che l‘insegnamento non tragga benefici ma venga complicato, e l’uso della LIM sia un esercizio fine a se stesso.

DATA 03/10/2016 11:06:44 - AUTORE ValeriaE805U

Nata per arricchire il percorso didattico degli alunni, la lavagna interattiva multimediale aiuta la concentrazione, stimola la partecipazione e facilita il ripasso.Dal gesso al touch screen, il passaggio è stato breve con l’introduzione della lavagna interattiva multimediale. Uno strumento che ha cambiato il modo di insegnare e di imparare nella scuola primaria e secondaria. O meglio, lo ha rinnovato grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche. Come? Andiamo a vedere i vantaggi e la diffusione di uno strumento didattico che ormai tanto nuovo non è, visto che è stato introdotto all’estero negli anni Novanta e in Italia nel 2006. Innanzitutto, di cosa si tratta? La LIM è un dispositivo elettronico costituito da uno schermo di dimensioni simili a quelle di una lavagna scolastica tradizionale, collegato a un computer e a un proiettore. Ci sono anche modelli integrati, che utilizzano schermi “touch screen” senza altri componenti esterni. La sua superficie è interattiva e su questa è possibile scrivere, disegnare, visualizzare testi, allegare immagini, riprodurre video o animazioni, navigare in internet e connettersi ad altre lavagne o dispositivi in modalità bluetooth. Ogni oggetto digitale può essere clonato, copiato, ruotato, ingrandito, sovrapposto, reso link ipermediale. I suoi accessori sono il pennarello, per scrivere o usare i comandi sullo schermo, il telecomando per una gestione a distanza, dei mini schermi da tenere in mano o sulla cattedra. In alcuni modelli è possibile ricorrere ai pennarelli colorati: la lavagna riconosce quanto scritto in superficie. La forza del linguaggio visivo Secondo alcuni studi del mondo anglosassone uno dei principali vantaggi delle LIMconsiste nella visualizzazione multimediale ingrandita, che permette di presentare in aula diversi contenuti contemporaneamente, utilizzando non solo l'ascolto o la lettura individuale, ma anche la forza comunicativa dell'immagine (foto, grafico, mappa, animazione o video). L’impatto visivo potenzia il linguaggio non verbale, permettendo una semplificazione dei concetti e un maggiore coinvolgimento dell’alunno, che segue con maggiore attenzione. Questo rende la lavagna interattiva multimediale particolarmente indicata per ragazzi con difficoltà d’apprendimento, poco abituati a una lunga concentrazione o con diversi stili di apprendimento. LIM è partecipazione Altro punto a vantaggio della lavagna digitale rispetto a quella tradizionale è dato dall’interattività. Gli strumenti a disposizione agevolano i lavori di gruppo e permettono uno svolgimento partecipativo della lezione. In questo modo, si accorciano le distanze tra docente e alunno e l’insegnante diventa un facilitatore o animatore della lezione, stimolando gli studenti a organizzare, produrre, comunicare e condividere la conoscenza, in una prospettiva di rete. Premiati insegnanti creativi e studenti 2.0 Le lavagne interattive incoraggiano la creatività degli insegnanti e li stimolano a rinnovarsi. Ora possono variare il ritmo della lezione, richiamare l'attenzione della classe e divertirsi un po’ di più. Certo, è necessario che sappiano utilizzare almeno un computer e siano aperti e disponibili al cambiamento. Gli studenti, dal loro punto di vista, vedono la LIM più vicina al loro modo di comunicare e di accedere alle informazioni. Possono prendere appunti o evidenziare concetti direttamente su schermo, mostrare o richiamare immagini e link, stampare la propria interrogazione per ripercorrere errori o successi, recuperare la lezione in digitale e inviarla al proprio computer (tramite bluetooth) o ai compagni assenti (via e-mail). La diffusione delle lavagne interattive nelle scuole italiane In Italia, la LIM viene introdotta nella scuola nel 2006. L’iniziativa coinvolge 550 scuole superiori secondarie del Centro e Sud Italia, 3.300 insegnanti e circa 35.000 studenti, con la distribuzione di 1.650 lavagne digitali. Il progetto viene rilanciato nel 2008, dal ministro Gelmini, che intende dotare la scuola primaria e secondaria di 10.000 lavagne multimediali. Cos’è successo da allora? Secondo un’indagine del MIUR del 2 aprile 2012, oggi l’82% delle scuole pubbliche e il 18,5% di quelle paritarie usano la LIM. Scorrendo le tabelle del Ministero, si rileva che nelle statali lelavagne tecnologiche sono presenti in 3 classi su 4, mentre nelle private solo in una su 4, per essere collocate nei laboratori nel 48,6% dei casi. I docenti statali che usano "abbastanza" o "molto" le tecnologie moderne sono ormai il 75%. E nelle paritarie non più del 55%. Gli alunni delle scuole pubbliche le utilizzano per studiare e fare ricerche in 88 casi su cento, contro il 31% dei loro colleghi delle paritarie, che nelle interrogazioni le usano "abbastanza" o "molto" solo 23 su cento. In termini di scuola 2.0, questa volta a perdere sono gli istituti privati.

DATA 03/10/2016 12:42:12 - AUTORE alessandraD643I

Ho avuto modo di conoscere la LIM per caso e, osservando un collega che vi lavorava in classe ne sono rimasta affascinata. E' un incredibile strumento di coinvolgimento degli studenti che si sentono stimolati dai filmati, dalle mappe, dai colori e soprattutto dall'interattività della LIM. Purtroppo ad oggi non sono presenti LIM in tutti gli istituti ma è una tecnologia che stimola l'attenzione e favorisce l'apprendimento per cui ritengo che a breve le scuole non potranno farne a meno! Le TIC stanno rivoluzionando la scuola che oggi cerca di accostarsi sempre più agli studenti attraverso la multimedialità: la LIM ne è un classico esempio, con la sua interattività riesce a coinvolgere attivamente gli studenti, anche più annoiati o stanchi, rendendoli protagonisti del proprio sapere. Credo sia proprio questo il suo aspetto migliore: è uno strumento tecnologico di alta qualità in grado di migliorare velocemente il processo di apprendimento. Purtroppo è un nuovo modo di fare scuola e come tutte le tecnologie nuove non è ancora molto conosciuta, ma sono certa che a breve rivoluzionerà il modo di fare lezione, aiutando concretamente gli studenti a migliorare il proprio bagaglio culturale.

DATA 04/10/2016 10:28:26 - AUTORE robertod643f

La lim mi piace perchè è uno strumento attivo multimediale che coinvolge i ragazzi direttamente. In classe cattura la loro attenzione immediatamente. Vogliono venire alla lavagna e partecipare ,scrivendo e interagendo. Penso che attualmente ci sia una forte spinta verso il multimediale: le tic stanno rivoluzionando la scuola e la lim in particolare sta aiutando concretamente gli studenti ad apprendere. Un aspetto negativo e' che e' ancora poco conosciuta, ma lentamente con la formazione docenti, ritengo che presto si affermera' come il migliore strumento di apprendimento per gli studenti.

DATA 09/10/2016 15:45:16 - AUTORE alessandraD643I

Tra gli strumenti tecnologici oggi a disposizione degli studenti, la Lim ha un fascino decisamente particolare. Ho avuto modo di notare, durante le mie lezioni, il loro più attivo coinvolgimento nello stesso istante in cui possono visualizzare files, vedere filmati, e interagire con la lavagna multimediale. Scrivere sulla lavagna, in modo particolare, piace quasi a tutti, così come individuare le risposte esatte utilizzando le risorse che la LIM mette a disposizione. Ogni lezione può essere articolata in mille maniere diverse per un apprendimento sempre più mirato a un reale coinvolgimento della classe. Un aspetto forse negativo è che gli studenti inavvertitamente possono rovinare la LIM che, come ogni strumento tecnologico, non è un giocattolo ma un vero e sofisticato strumento di apprendimento per cui la sorveglianza del docente è sempre necessaria durante le interazioni degli studenti.

DATA 09/10/2016 15:57:13 - AUTORE robertod643f

Tramite l'uso del programma Smart Notebook , utilizzando la LIM Smart possono essere sviluppati veri e propri lavori che stimolano l'apprendimento dello studente. I mezzi flash toolkit facilitano il modo di porre la lezione all'attenzione degli alunni. Credo che la Lim aiutera' concretamente gli studenti ad apprendere le diverse discipline in modo facile e divertente. Un aspetto negativo della Lim e che non e' di facile trasportabilita' da un'aula all'altra per cui negli istituti superiori non tutte le aule hanno la lim e se bene sono poche non possono essere spostate facilmente in altre aule. La Lim rappresenta una tecnologia innovativa che dimezza il tempo di studio degli studenti.

DATA 14/10/2016 18:41:39 - AUTORE SilviaA494Z

Le tecnologie informatiche rivestono un ruolo chiave nella vita di tutti i giorni e rivestono un ruolo altrettanto fondamentale per favorire il processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Per favorire una didattica inclusiva supportata dalle tecnologie informatiche è necessaria la formazione di tutti i docenti, non soltanto dei docenti specializzati ma anche e soprattutto degli insegnanti curricolari per supportare l’alunno con disabilità nello svolgimento di tutte le attività curricolari e offrire a tutti gli alunni eque opportunità di apprendimento. La multimedialità della LIM permette di manipolare i contenuti secondo le esigenze dell’insegnante e degli alunni, rendendola uno strumento utile alla didattica di tipo inclusivo e universale, rivolto cioè a tutti gli alunni, e non soltanto a quelli che presentano qualche tipo di difficoltà, facilitando la comunicazione all’interno del gruppo classe, grazie all’interattività e alle azioni possibili, giochi, esercizi, che prevedono anche l’azione cooperativa dei compagni. Si tratta quindi di uno strumento molto più coinvolgente e totalizzante, aumentando la qualità e la quantità di informazioni trasmesse dal docente. E’ dunque molto importante la formazione dei docenti, al fine di evitare i rischi di un’applicazione inefficace di tali dispositivi. Di conseguenza l’insegnante deve poter personalizzare il percorso didattico e, più in generale, deve poter dosare il livello di difficoltà in funzione del contesto in cui opera.

DATA 23/10/2016 11:18:51 - AUTORE SilviaA494Z

Seguendo il corso sull’utilizzo della Lim e avendo avuto la possibilità di utilizzarla in aula ho apprezzato le potenzialità della lavagna interattiva multimediale come strumento dedicato alla didattica. Tuttavia la lavagna interattiva non è la soluzione ai problemi di apprendimento che molti alunni hanno, seppur è sicuramente di aiuto poiché rende la lezione più coinvolgente per alunni e docenti. L’uso della LIM richiede infatti da parte dei docenti, dei requisiti: avere delle competenze informatiche di base e apprendere l’utilizzo del software dedicato, seguendo corsi mirati. Inoltre bisogna avere il tempo necessario, a casa, per preparare una lezione con la LIM, creando presentazioni in funzione di come si vogliono presentare i contenuti e di ciò che si aggiungerà a mano. Non è infatti possibile improvvisare una lezione con la Lim, e bisogna sempre avere chiaro che cosa si vuole comunicare agli alunni. Inoltre, non sono da sottovalutare i possibili problemi tecnici: l’ubicazione e l’altezza dello schermo devono permettere la visione a tutte le file di banchi. E ci sono rischi legati anche ad un cattivo funzionamento del software, al mancato collegamento ad internet, ad una caduta di tensione o ad un problema alla linea elettrica. Questi imprevisti rendono necessari l’integrazione della Lim con le metodologie tradizionali di insegnamento ed apprendimento ed avere un passaggio graduale dall’uso della lavagna tradizionale all’uso multimediale della Lim.

DATA 01/11/2016 14:36:09 - AUTORE mariacristina061P

Ho deciso di seguire il corso sulla LIM per poter apprendere una nuova tecnologia che possa incentivare l'attenzione e l'apprendimento degli argomenti trattati in classe affinchè si possa migliorare il rendimento degli alunni.

DATA 03/11/2016 19:44:24 - AUTORE Rosangela342C

Buonasera, mi chiamo Rosangela e sono una neolaureata in Lettere e Filologia Moderna nonchè aspirante docente. Sono venuta a conoscenza dei corsi LIM attraverso la lettura delle direttive del ministero che credo stia portando avanti un graduale processo di digitalizzazione del sistema scolastico. In tal senso, ritengo molto utile l'inserimento della LIM nelle classi; di certo, le lezioni non saranno più quelle a cui io stessa ero abituata ed in cui spesso quell'essere chiamati alla lavagna rappresentava un momento di disagio. La dimestichezza che le nuove generazioni hanno ormai acquisito con gli strumenti informatici può contribuire ad un loro avvicinamento alla figura del docente e ai suoi nuovi strumenti didattici purchè, sia chiaro, si mantenga il rispetto dei relativi ruoli. Se, infatti, da un lato, la preparazione da parte del docente delle lezioni e la loro esposizione in maniera interattiva alla classe attraverso la LIM arricchisce gli argomenti trattati in termini di piacevolezza e interesse, dall'altro, il rischio è che si possa ottenere l'effetto contrario e cioè che lo strumento informatico, proprio perchè ormai onnipresente nella quotidianità e spesso usato per scopi ludici da parte dei giovani, si trasformi in una forma di distrazione o ancor peggio di banalizzazione della lezione. Compito del docente sarà dunque quello di educare ulteriormente l'alunno affinchè percepisca la LIM come uno strumento "serio" e come un valido supporto allo studio.

DATA 04/11/2016 19:47:33 - AUTORE mariacristinaF061P

Considero questo corso utile e formativo e coerente con ciò che è prospettato nella pagina web. Penso che la lavagna LIM sia uno strumento utile per affiancare le spiegazioni in classe per tenere gli alunni più interessati ed attenti, convogliandoli verso l'utilizzo di mezzi informatici/tecnologici.

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