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DATA: venerdì 11 ottobre 2024

Preparati alla prova preselettiva Concorso Docenti su TastoEffeUno.it

Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO

La Lavagna Interattiva Multimediale: i pro e i contro...

La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]

DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902

COMMENTI - PAGINA 144

DATA 07/10/2012 15.51.52 - AUTORE Giusi

Salve, sono un insegnante di matematica e penso che la frequenza di questo corso sulla LIM mi ha consentito di avvicinarmi ad un nuovo strumento didattico che riesce a coniugare, in modo ottimale, le caratteristiche tipiche della lavagna tradizionale con le caratteristiche più moderne degli strumenti multimediali.

DATA 07/10/2012 16.20.56 - AUTORE rosanna

La lavagna interattiva multimediale a mio parere se ben utilizzato può diventare uno strumento utile per la didattica. Insegno matematica in un Liceo e in tre delle mie quattro classi è presente una white board. Gli alunni delle prime classi hanno già utilizzato tale lavagna alle scuole medie e si muovono di conseguenza con disinvoltura molto di più di quanto non possa fare io, e pertanto diventa indispensabile per stare al passo coi tempi saperne utilizzare al meglio le potenzialità per catturare l'attenzione degli alunni e affascinarli. Non credo sia particolarmente utile scaricare dal web pacchetti già pronti ma piuttosto "crearli" con la classe perchè una lezione può divenire molto più interessante se costruita con gli alunni rendendoli parte attiva della spiegazione. Speriamo di riuscire in breve tempo ad avere dimestichezza con le potenzialità dello strumento per non ridurre tutto a pura banalità.....

DATA 07/10/2012 18.40.53 - AUTORE antonina

Non so se i nostri colleghi americani hanno ragione, cara Cetty, o se piuttosto l'entusiasmo di tanti di noi nei confronti delle nuove tecnologie debba essere sposato appieno. Sta di fatto che nella mia sia pur breve esperienza con la LIM ho imparato che è vietato improvvisare, perchè in caso contrario si vanificherebbero tanti dei vantaggi della white board: Oltre alla perdita di tanto tempo prezioso, si rischia di sostituire la vecchia (ma non inutile!) lezione cattedratica con un'altra simile, forse un po' più colorata. E poi... la cara lavagna in ardesia: non si rompe facilmente, continua a funzionare in caso di black out elettrico, o di problemi nella Rete, riproduce esattamente quello che io intendo fare, senza "impazzire"! A mio avviso, solo se le lezioni con la LIM diventeranno realmente interattive e se noi insegnanti acquisiremo la necessaria padronanza del mezzo, stimolando la partecipazione dell'intero gruppo classe, questo nuovo strumento vincerà la sfida con le nostre vetuste abitudini. In particolare ritengo utile valorizzare una delle tante applicazioni dei più diffusi software della LIM, quella che consente collegamenti e confronti con link multimediali o con tabelle e fogli di lavoro precedentemente costruiti. In questo caso l'immediatezza del riscontro e del confronto assicura l'efficacia didattica, perchè il dato informativo risulta chiaro ed evidente. Insomma, colleghi, dobbiamo lavorare tanto, ma credo questo sforzo non sarà inutile.

DATA 07/10/2012 19.46.48 - AUTORE laura

Sono una docente di scuola primaria. Ho seguito diversi corsi sull’uso della LIM e dei suoi applicativi, imparandone analogie e differenze, apprezzando le potenzialità della lavagna interattiva multimediale come strumento dedicato alla didattica. Utilizzo la LIM in classe da tre anni e sicuramente il mio modo di insegnare si è arricchito e le lezioni sono diventate più coinvolgenti ed interessanti. L’utilizzo della LIM richiede da parte degli insegnanti sicuramente una buona conoscenza informatica. Non basta saper accendere e spegnere il PC, occorre anche saper far fronte a tutti quei piccoli, grandi problemi che giornalmente bisogna risolvere: mal funzionamento del software, mancato collegamento a internet, spegnimento del videoproiettore, scomparsa di alcune icone e funzioni dei programmi utilizzati, ecc… I vantaggi dell’utilizzo della LIM sono però innegabili: permette di salvare le lezioni e di condividerle; favorisce il lavoro collaborativo; utilizza un linguaggio più vicino a quello delle nuove generazioni; permette l’utilizzo simultaneo di più input; permette di organizzare lezioni interdisciplinari organiche; incrementa i livelli di motivazione; rende manipolabile il sapere, ecc… Gli svantaggi che secondo me influenzano maggiormente il diffondersi di questa nuova tecnologia sono quelli legati ai costi di manutenzione, alle competenze informatiche richieste, ai tempi sicuramente più lunghi necessari per la preparazione delle lezioni.

DATA 07/10/2012 20.06.44 - AUTORE laura

Sono una docente di scuola primaria. Sono stata la prima insegnante ad utilizzare la LIM in classe nel mio Istituto. Da allora sono passati tre anni e altre classi ed altri insegnati in questo periodo hanno avuto la possibilità di utilizzare questo strumento. Quello che secondo me ancora manca per un pieno utilizzo della LIM, affinchè non resti un surrogato della lavagna di ardesia e quindi non venga utilizzata solo come strumento per scrivere, sono una maggiore competenza informatica e la condivisione dei materiali prodotti. Oltre all’acquisizione di nuove competenze (naturalmente prima di tutto informatiche), bisogna cambiare anche il modo di pensare la didattica e di fare la didattica. La condivisione dei materiali sarebbe sicuramente garanzia di una maggiore uniformità di competenze e di contenuti fra classi parallele, ma dimezzerebbe anche i tempi per la preparazione delle lezioni, ne aumenterebbe la qualità e favorirebbe un dialogo costruttivo e produttivo sulla preparazione di nuove attività.

DATA 07/10/2012 21.14.28 - AUTORE RosaA662X

Pro e contro LIM ( lavagna interattiva multimediale) Il detto: “Se la conosci la eviti”, non si adatta bene a tale circostanza. Superata, infatti, l’iniziale diffidenza nei confronti di questa innovazione, con tutte le critiche, pro e contro, circa il suo utilizzo e la fruibilità da parte di una utenza, che dovrebbe essere ormai all’avanguardia nell’utilizzo di nuove tecnologie, alla fine si scopre che non si riesce più a farne a meno nella pratica didattica quotidiana, soprattutto dopo averne svelato tutti i misteri, utilizzandola nei vari corsi frequentati. La rivoluzione legata all’introduzione di questa nuova tecnologia è mentale, piuttosto che una banale sostituzione fisica di una lavagna con un’altra. Infatti, alla base di questa innovazione c’è l’idea di costruire oggetti di apprendimento (LO) da condividere con altri utenti, ma non solo; il fulcro va ricercato in quello sguardo più accurato ed attento alle problematiche connesse con l’apprendimento dei discenti, che ha condotto vari studiosi a creare strumenti sempre più sofisticati ed eleganti, per consentire un miglioramento della gestione delle risorse e degli strumenti digitali, nonché la preparazione di lezioni sempre più sensazionali, organizzate, complete e meno aride e noiose. Non potevamo sfuggire al destino di una tecnologia incalzante, dal momento che tutti noi abbiamo “ viziato e stravolto” i nostri figli con l’utilizzo di giochi e strumenti tecnologicamente sempre più avanzati. Ciò ha comportato la costruzione di una forma mentis, nei ragazzi, sempre più dipendente dalla tecnologia, che con i suoi strumenti facilita l’acquisizione di dati o ricerche con un click o con un touch e fornisce soluzioni già preconfezionate e velocemente utilizzabili. Piuttosto che rincorrere il pensiero di chi, affannosamente, propone una lezione di cui è regista, sceneggiatore e attore protagonista, gli studenti preferirebbero lezioni più accattivanti e coinvolgenti, tali da catturare la loro attenzione e curiosità, alla stregua di un videogioco, complesso ed intrigante. Un utilizzo consapevole della Lim, porterebbe alla creazione di lezioni pensate, meditate e complete, in cui prevarrebbe, comunque, il carattere organizzativo e magistrale del docente, che è in grado di porgere ai suoi discenti un sapere che rifugge dal pressapochismo e punta all’acquisizione di tecniche e metodi di indagine più critiche e personali. La difficoltà più grande che i docenti devono superare è proprio nel rivedere e ripensare le proprie metodologie didattiche, piuttosto che l’approccio con una nuova lavagna come la LIM.

DATA 07/10/2012 21.16.07 - AUTORE RosaA662X

Pro e contro LIM( Lavagna interattiva multimediale) Il problema più evidente nelle nostre scuole è sempre legato al “ tempo”. Il tempo per organizzare i corsi sulla LIM, quello per acquisire destrezza e padronanza della nuova lavagna, quello, che ancora verrà !!!, per installarla nelle aule, quello di apprendistato, in cui i docenti inizieranno ad utilizzarla. Ma quanti docenti la utilizzeranno pienamente? Coloro animati di buona volontà o gli avveniristi? I docenti che hanno completato i primi corsi, sentono l’esigenza di averla nelle classi, per disporre di un laboratorio fisicamente sempre presente in aula, che consenta l’utilizzo dei vari software di geometria dinamica, o altri tipi, o comunque di svolgere lezioni interattive interessanti. E’ pur vero che l’ingegno e l’arte di arrangiarsi non manca a molti docenti; infatti, alcuni di loro hanno messo su un kit fai da te, per permettere a molti altri docenti di utilizzare una LIM in miniatura in classe. Problemi tecnici ed organizzativi comportano sempre un dispendio di tempo ed energie; non c’è un tempo infinito per fare tutto quello che è utile. Ritengo che una tempificazione ed una modalità di diffusione della LIM più parcellizzata, a tutti i livelli, scolastici ed universitari, sarebbe stata più invadente, ma avrebbe sortito risultati differenti.

DATA 08/10/2012 9.06.47 - AUTORE Angela Catalano

Sono un'insegnante di scuola primaria che opera con alunni in una fascia di età in cui il canale d' apprendimento privilegiato è quello visivo, per cui ritengo che, da questo punto di vista, la LIM sia uno strumento pedagogico adeguato a potenziare la didattica frontale. Essa offre parecchi vantaggi: - sostiene e accresce la motivazione degli alunni in quanto consente loro di partecipare in maniera attiva alle lezioni; - promuove l'apprendimento cooperativo e permette l'attuazione di una didattica inclusiva che va incontro ai diversi stili cognitivi attraverso l'uso di diversi tipi di linguaggi. Focalizzando la mia attenzione sugli svantaggi dell'uso della LIM, ritengo che possa essere considerato tale una programmazione poco strutturata delle attività che causerebbe una dispersione di tempo ed di energie rischiando di non raggiungere pienamente gli obiettivi didattici previsti.

DATA 08/10/2012 11.11.19 - AUTORE Angela Catalano

Pro e contro LIM. L'utilizzo della LIM come supporto quotidiano della didattica non è ancora pienamente condiviso perchè occorre una conoscenza approfondita dello strumento per poter trarne tutti i vantaggi e nella scuola questo processo si è appena avviato. Non tutti gli istituti,infatti, posseggono delle lavagne e comunque non sono presenti in tutte le aule;in quanto alla formazione dei docenti non sempre è supportata da un'applicazione pratica di quanto appreso perchè spesso manca la LIM nella scuola in cui si opera. Ciò nonostante confido molto in un'ampia applicazione di questo strumento che consentirà ai docenti di comunicare con gli alunni attraverso il linguaggio delle nuove generazioni, senza, per questo, accantonare del tutto gli strumenti della didattica tradizionale che ritengo siano ancora molto validi.

DATA 08/10/2012 12.04.31 - AUTORE MARIA CLARA

Avevo scritto un commento ieri sera alle 23.00 circa. Questa è un messaggio di prova, visto che non l'ho visto sul forum.Se non vedrò il mio scritto lo spedirò successivamente.

DATA 08/10/2012 12.11.27 - AUTORE MARIA CLARA

La LIM è uno strumento didattico di grande importanza oggigiorno, per un semplice motivo. Basta guardarsi attorno per renderci conto che siamo noi tutti, docenti, studenti e intera collettività, immersi nel grande mare della tecnologia. Non approfittare didatticamente di questo strumento sarebbe andare indietro nel tempo, allontanandosi dalla attualità e dal futuro. La LIM oltretutto aiuta l'insegnante a rendere la lezione più completa e più interessante per gli studenti.

DATA 08/10/2012 12.39.16 - AUTORE bencastellano

Moltissimi docenti oggi si occupano del rapporto tra LIM e dislessia, spiegando innanzitutto cosa sia questo disturbo specifico dell’apprendimento, quali ne siano le cause e quali le metodologie di trattamento ed infine come queste metodologie possano essere messe in pratica con uno strumento che può avere una forte ricaduta sulla motivazione. Anche il MIUR ha incentivato l’uso di questo strumento per il trattamento della dislessia tanto che nel bando per le assegnazioni di una seconda lavagna interattiva multimediale nello stesso plesso uno dei possibili titoli di preferenza è la previsione di usarla per un progetto sul trattamento degli alunni dislessici.Detto ciò io volevo porre l’attenzione sul fatto che l’uso della LIM non ha delle ricadute positive soltanto sugli alunni dislessici ma su tutta la classe svolgendo un ruolo di supporto metodologico valido per tutte le situazioni presenti in un setting formativo. Questo nasce da un’esperienza diretta sul campo dopo molti anni di insegnamento(soprattutto nella scuola dell’obbligo) in cui mi sono trovata di fronte a classi sempre più pluri-problematiche, classi cioè in cui coesistevano situazioni sempre più diverse e complesse. C’è l’alunno dislessico, quello che ha difficoltà comunicative legate a svantaggi psico-sociali, o l’alunno straniero o quello dialettofono; c’è il bambino in situazione di handicap o semplicemente il normodotato con qualche lacuna. Insomma le nostre classi sono sempre più eterogenee per quanto concerne i bisogni educativi di ciascun alunno e il docente si trova nello stesso momento , spesso da solo, a dovere affrontare tutte queste “necessità”. Si pensi ai tagli degli insegnanti di sostegno o la mancanza di mediatori culturali. La presenza di una LIM in aula, sosterrebbe il docente in questo percorso sempre più complesso fondato sulla necessità di dovere rispondere a più bisogni formativi nello stesso momento. Infatti tutti gli studenti fruiscono contemporaneamente della medesima esperienza didattica, cosa che non sarebbe possibile con un singolo PC (nel caso di strumenti compensativi per i DSA) , né in un laboratorio di informatica, perché la quantità di occasioni per utilizzarlo non potrebbe incidere altrettanto significativamente nella didattica quotidiana come nell’uso compartecipato e socializzante della LIM.

DATA 08/10/2012 12.41.31 - AUTORE bencastellano

Buonasera a tutti i partecipanti, volevo condividere con voi il mio pensiero su alcuni punti Una prima considerazione riguarda dunque il docente, il quale, dovendo preparare il setting tecnologico di un’aula, non deve concentrarsi sulla tecnologia o sulle molteplici potenzialità della LIM ma sulle necessità cognitive degli studenti. La scelta degli strumenti hardware e degli applicativi non può essere né casuale né standardizzata, ma relativa ai bisogni formativi del gruppo di discenti che dovrà servirsene. Questa considerazione è ancor più importante quando nella classe si ravvisano studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento o soggetti portatori di handicap. In entrambi i casi le risorse informatiche possono davvero mutare le possibilità di apprendimento, incidendo sul processo metacognitivo per mezzo di tre livelli di intervento, vale a dire per sostituzione, per facilitazione e per semplificazione. Infatti la LIM offre la possibilità di un uso sincretico di canali diversi, integrando tre diverse modalità di accesso alle conoscenze: visiva (visualizzazione con immagini statiche o animate di fatti, concetti e procedure), uditiva (ascolto di parole pronunciate oralmente o di suoni connessi agli argomenti) e tattile (con l’interazione “fisica” con oggetti multimediali, come nelle simulazioni).. LA LIM E’ UN TAVOLO DI SMONTAGGIO E DI MONTAGGIO DELLA CONOSCENZA. Grazie a tutte queste sue peculiarità, allora la LIM, anche per un’insegnante come me, che non vuole rinunciare per nulla al proprio valore aggiunto in campo di educazione, è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi : quelli della scuola e quelli della moderna società multimediale alla quale, ora più che mai, non è possibile porre alcuna resistenza. Riepilogando, la LIM facilita il processo di sostituzione perché è utile per svolgere identici percorsi di apprendimento, superando i limiti imposti da DSA e da disabilità motorie e/o cognitive, per esempio con l’aggiunta di applicativi audio e video che facilitino l’accesso ai testi – quali gli audiolibri, i sintetizzatori vocalici, i libri parlanti, la registrazione della lezione, etc. La facilitazione e la sostituzione con la possibilità di salvare i contenuti di una lezione, per rivederli in un secondo tempo, la scomposizione della lezione in singoli elementi che non comporta il ridimensionamento degli obiettivi didattici, bensì delle metodologie di trasmissione. Inoltre la LIM può essere di grande giovamento per gli studenti affetti da DDAI (deficit di attenzione e iperattività) che perdono spesso la concentrazione e che non tollerano i lunghi periodi di inattività fisica imposti dalla didattica tradizionale e facilmente superabili grazie ad un uso attivo e compartecipato del percorso educativo.

DATA 08/10/2012 12.43.37 - AUTORE bencastellano

Buonasera a tutti volevo esprimere un mio parere sulla lim in classe e sull'uso democratico di essa. Quando parlo di democrazia mi riferisco alla condivisione e al diritto di tutti gli alunni al percorso formativo.Un capitolo a parte ha anche l’applicazione nel caso di difficoltà comunicative legate alla lingua (stranieri o dialettofoni) oppure audiolesi, grazie ad un ampio ricorso a risorse di tipo iconico. Si pensi all’uso delle tradizionali flash card che consistono nel ritagliare su un cartoncino un oggetto abbinandolo alla propria grafia italiana per memorizzarli entrambi, o in una fase successiva tenere uniti soggetto /nome /aggettivo, oppure quest'ultimi si possono dividere per stimolare il bimbo a fare gli abbinamenti giusti. Tutto questo si potrebbe fare con la LIM ricorrendo alla galleria di immagini a cui abbinare i nomi, raggruppando o dividendo e permettendo sempre al bambino di trovare la grafia corretta grazie al riconoscimento testo che trasforma il testo scritto a mano in testo a caratteri di stampa. Infine la LIM incide non solo favorevolmente sull’apprendimento ma soprattutto sul piano della socializzazione, in quanto, più di ogni altra fase nei processi metacognitivi, con la metodologia tradizionale si rischiava, più facilmente, di mettere in luce i limiti dello studente affetto da DSA o da disabilità , il quale sentendosi frenato in questo senso rischiava di “chiudersi” . Invece con la LIM si favorisce una didattica inclusiva che facilita non solo l’apprendimento ma anche il buon inserimento di tutti i discenti nel gruppo classe. Per realizzare questo obiettivo la LIM offre una gamma vastissima di possibilità, in quanto gli allievi possono essere invitati alla lavagna per manipolare, semplificando gli elementi che costituiscono la lezione: così facendo tutto il gruppo classe farebbe esercizio, comprenderebbe meglio il contenuto della lezione e lo renderebbe – in modo del tutto inconsapevole – fruibile anche per lo studente naturalmente svantaggiato, senza che ci fosse bisogno da parte del docente di rimarcare in ogni occasione le difficoltà di apprendimento di alcuni rispetto ad altri. La LIM, infatti, prevede spazi bianchi da riempire in classe con il coinvolgimento degli studenti (esercizi e mappe concettuali da completare). Anche i cosiddetti normodotati potrebbero beneficiare della LIM soprattutto per potenziare il loro metodo di studio. Infatti la LIM si può usare per prendere appunti o note ,riassumere o semplicemente riorganizzare i contenuti. Questo è il grande vantaggio di una lezione digitale: costruire il percorso di apprendimento. L'insegnante imposta il lavoro e gli studenti si esprimono costruendo essi stessi gli step del percorso attivando tra loro anche il cooperative learning fondato sull’azione di tutoraggio tra pari che spesso nella didattica tradizionale era difficile da realizzare. Concludendo, ciò che fa bene ad un alunno sia esso dislessico, straniero o affetto da handicapp, fa bene a tutti, perché essere guidati con una didattica laboratoriale rivolta a tutta la classe, consente l’intervento di ogni alunno, compresi quelli “svantaggiati”, che grazie alla facilitazione multimediale possono fruire di interventi che non li isolano o li fanno apparire diversi dai loro compagni, ma al contrario tutti possono fruire degli strumenti hardware e software a disposizione sulla LIM, possono lavorare in gruppo, a prescindere da disturbi e da disabilità, e possono perfino suggerire al docente nuovi modi per servirsi del setting tecnologico presente in aula. Questa è la vera integrazione che io sogno: l’abbattimento di ogni barriera per consentire a tutti di imparare permettendo a ciascuno, secondo le proprie capacità, di raggiungere il proprio successo formativo.

DATA 08/10/2012 13.17.22 - AUTORE mariagraziafaranda_G273A

Sono una docente di Scuola Primaria. Nel mese di settembre ho iniziato il corso di formazione “Comunicare con le nuove tecnologie: LIM e non solo” . In precedenza avevo frequentato un corso simile, ma, non avendo la possibilità di mettere in pratica ciò che avevo appreso per mancanza di LIM, avevo dimenticato quasi tutto. La scuola adesso è fornita di alcune LIM. Acasa ho preparato delle attività che ho svolto, a scuola, con i miei alunni. Sono entusiasta!! I miei alunni sono entusiasti!!! . Hanno manifestato molto interesse e si sono divertiti. La "bacchetta magica" ,poi, che successo!! Purtroppo rimangono solo pochi incontri , ho ancora molto da apprendere. Imparerò da autodidatta o mi serve un altro corso? Vedremo!!!

DATA 08/10/2012 15.53.59 - AUTORE R. Nicosia

Sono una docente di Inglese; la lavagna digitale per me è un importante supporto per la didattica che ha determinato una grande novità: la possibilità di utilizzare il computer in maniera diversa, dove il rapporto tra lo studente e lo schermo, il docente e lo schermo viene rivoluzionato. La lavagna digitale contiene i due volti, quello del computer e quello della lavagna. Non è un semplice schermo, dove vengono proiettate quanto viene elaborato al computer: il mouse e la tastiera vengono sostituiti dalle dita o dalla penna. L’approccio è perciò diverso: il comportamento che viene assunto è quello di avere a disposizione una lavagna con le potenzialità di un computer: è fantastico! Ci sono solo vantaggi: è un approccio che stimola le "intelligenze multiple" e i diversi stili di apprendimento degli alunni; consente di esercitare e potenziare le quattro abilità (listening, reading, writing, speaking) in modo integrato e coinvolgente, economizzando il tempo a disposizione... e poi, che bello non dover più andare in giro per la scuola con quell'ingombrante lettore cd! Avevo iniziato, già 4 anni fa, ad utilizzare la LIM, da autodidatta, per sfruttare i supporti digitali che i nuovi libri di testo forniscono; ma adesso, grazie al corso di formazione, sono più consapevole e padrona delle potenzialità che la LIM possiede.

DATA 08/10/2012 16.07.34 - AUTORE Giusy

Ciao a tutti, mi chiamo Giusy, sono una docente di matematica in una scuola secondaria di primo grado, anche se sto utilizzando la LIM da poco tempo, possso affermare che insegnare con la LIM è molto utile, perchè più coinvolgente e più stimolante. La LIM aiuta a catturare l'attenzione di tuttti gli alunni anche di quelli poco abituati ad una lunga concetrazione e con diversi stili di apprendimento, grazie alla potente forza comunicativa delle immagini. Spero di poter utilizzare la LIM sfruttando al massimo tuttte le sue potenzialità. Ins G.Giannavola

DATA 08/10/2012 16.50.50 - AUTORE loredana

Sono un'insegnante di scuola media superiore ed e' il secondo anno che utilizzo la LIM. La mia esperienza mi porta a concordare sulla diffusa opinione che la LIM trasforma la classe e il modo di insegnare/apprendere. Gli alunni sembrano essere piu' interessati e coinvolti perche' in generale la multimedialita' e' vicina al loro mondo e quindi cattura la loro attenzione.

DATA 08/10/2012 17.01.57 - AUTORE loredana

Salve.Vorrei esprimere delle considerazioni sulla base della mia esperienza. A mio avviso la LIM integra in un unico strumento le potenzialita' del computer e le caratteristiche della lavagna tradizionale. La possibilita' di manipolare materiali alla lavagna, di sentirsi parte attiva del processo formativo, di conforntarsi in modo diretto con i propri compagni determina una crescita dell'attenzione e del coinvolgimento della classe. Inoltre costituisce uno stimolo per noi insegnanti ad innovare i nostri metodi didattici.

DATA 08/10/2012 19.09.44 - AUTORE ermes.a

Sono un’insegnante di suola primaria e sono contenta di aver partecipato al corso per l’utilizzo della LIM, convinta anche dal fatto che per stare al passo con i tempi e con una generazione di “alunni digitali nati”, che sanno più di noi utilizzare le nuove tecnologie, la scuola debba offrire una nuova didattica che si avvicini al linguaggio, ai bisogni, e agli interessi degli alunni. La LIM, infatti, diventa uno strumento al servizio della didattica, dove insegnante e alunno possono interagire nelle nuove conoscenze.

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