DATA: giovedì 10 ottobre 2024
Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO
La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]
DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902
COMMENTI - PAGINA 20
DATA 15/03/2011 20.38.43 - AUTORE mary
Sono una docente di lettere, insegno in un liceo scientifico, anch'io utilizzo le tecnologie informatiche durante le lezioni, preparo presentazioni su power point per il mio lavoro didattico con i ragazzi, in alternativa alla classica lezione, lo ritengo molto produttivo, i ragazzi manifestano un'attenzione maggiore. Non conosco la LIM, nel senso che non la so usare ed ho colto questa grande opportunità offertami per migliorare il mio lavoro. Ritengo importantissimo stare al passo con i tempi soprattutto se ami l'insegnamento come me, ringrazio lo staff di ASSIOLAB e buon lavoro a tutti
DATA 15/03/2011 20.53.35 - AUTORE lory
Insegno nella scuola primaria e sto usando la LIM da due anni ma l'unico problema che c'è una sola Lim ed è in un'altra classe. Per poterla usare devo sempre chiedere un cambio di aula e devo spostare i banchi perchè i miei alunni sono di più della classe della collega. Potessi avere una LIm nella mia classe, sarebbe l'optimum.
DATA 16/03/2011 18.02.53 - AUTORE antonellaa978j
Sono un’insegnante di materie scientifico-professionali in un Istituto professionale per l’agricoltura e sono sempre stata attratta dall’uso delle Nuove Tecnologie nella didattica. Nella mia scuola è stata acquistata una LIM e ho quindi deciso di partecipare al corso di formazione organizzato dall’Assodolab per riuscire ad sfruttare al meglio le potenzialità della lavagna interattiva. In realtà ho già fatto uso in alcune occasioni della LIM e ho potuto direttamente verificare che si tratta di uno strumento particolarmente adatto per stimolare l’apprendimento da parte dei ragazzi che diventano i veri protagonisti della lezione e fanno a gara per intervenire e partecipare attivamente all’attività didattica. Ritengo che un insegnante, per poter attirare e mantenere viva l’attenzione degli alunni, debba rinnovare continuamente la propria proposta didattica; la LIM ben si presta a questo in quanto permette di affrontare le tematiche oggetto di studio con diverse modalità e fa si che la lezione possa anche essere costruita in collaborazione tra docente e alunni. Particolarmente importante è poi la possibilità di costruire una sorta di archivio didattico del docente (valido, flessibile, aggiornabile e scambiabile). Molto interessante è anche la possibilità di costruire delle prove di verifica multimediali. Spero, alla fine del corso, di diventare padrona del mezzo per poterne trarre il massimo vantaggio. Sicuramente anche i miei studenti, nativi digitali, mi aiuteranno in questo!!
DATA 18/03/2011 23.05.43 - AUTORE marilena
Insegno educazione fisica in un Istituto superiore, ma nonostante la mia disciplina si distingua per la sua connotazione essenzialmente pratica (benché sostenuta da precisi fondamenti teorici), mi sono sempre interessata alle nuove tecnologie, in quanto ci consentono, fuori e dentro la scuola, di stare al passo non solo con i nostri alunni, ma con il mondo. Abbiamo la LIM nelle nostre scuole già da tre anni, tuttavia, dopo una sommaria presentazione da parte del tecnico che la ha predisposta, non è stata utilizzata moltissimo, non tanto perché non fosse interessante, quanto perché, come con tutte le novità, se si vuole imparare è necessario l’esercizio specifico: “smanettare” sul dispositivo fa apprendere più di ogni altro insegnamento. Per questo ho ritenuto interessante iscrivermi al corso promosso dall’Assodolab. Trovo che la lavagna interattiva possa essere un ottimo strumento didattico, in quanto rende protagonista l’alunno stimolandone conseguentemente l’interesse e la motivazione, anche perche si avvale di immagini, filmati, suoni che sono già il pane quotidiano per i nostri ragazzi. Allo stesso tempo trovo che questa potrebbe essere la debolezza stessa del rapporto di insegnamento: è vero, infatti, che la capacità di attenzione da parte dei ragazzi è sempre più limitata, a causa del bombardamento multimediale a cui vengono sottoposti quotidianamente. Propongo allora questo spunto di discussione: a prescindere dalla evidente inutilità delle le lezioni frontali fiume, dove l’insegnante si sfinisce tanto più quanto vede l’assenza degli sguardi dei propri ascoltatori, è giusto, d’altra parte, quasi “rubare” l’attenzione a scapito di contenuti a volte poco approfonditi, proprio perché si sviluppa in questo modo la mancata attitudine all’ascolto e all’astrazione? Ovviamente questa mia affermazione è “ volutamente provocatoria”ma solo di una pacata discussione, perché, come è risaputo, ogni innovazione didattica ha appunto alla base la didattica(e quindi i ragazzi ) e non l’innovazione in sé stessa ..Che ne pensate?
DATA 20/03/2011 18.52.23 - AUTORE Anna
salve, sono un'insegnante di matematica e fisica al liceo scientifico. Mi interesso di informatica e ritengo che l'aggiornamento docenti è essenziale in un mondo, quello scolastico, in veloce evoluzione. I ragazzi, che sono sempre più distratti da mille interessi, devono sentirsi partecipi e coinvolti nella lezione e quindi......quale miglior strumento se non la LIM, con cui la manipolazione è quasi 'palpabile'?
DATA 20/03/2011 19.01.53 - AUTORE Teresa
salve, mi chiamo Teresa ed insegno su due scuole che per substrato risultano essere diverse: liceo classico e professionale. Le problematiche sono diverse ma ritengo che l'utilizzo della LIM in classe possa essere utile a catturare l'attenzione, l'interesse nonchè la partecipazione in entrambi i casi. La necessità dell'aggiornamento docenti sull'uso della lavagna interattiva, per quanto mi riguarda, è quindi una tappa d'obbligo.
DATA 21/03/2011 0.01.50 - AUTORE giuseppaf158n
Sono un'insegnante di matematica che si è iscritta al corso base LIM in quanto sente l'esigenza di aggiornarsi sulle nuove tecnologie della didattica, dell'informazione e della comunicazione. A mio avviso, è dovere dell'insegnante aggiornarsi su quelle che sono valide strategie utili a frenare il fenomeno del disinteresse, favorendo l'apprendimento, il potenziamento di abilità e competenze in quegli alunni che hanno bisogno di uno stimolo creativo e proficuo. La lezione deve trasformare l'alunno da personaggio passivo ad attore principale, stimolando interventi costruttivi ed interesse crescente. Da qualche giorno ho utilizzato la lim presente nel laboratorio della scuola dove presto servizio:lavorando con Cabrì Geometrie Plus durante una lezione di geometria ho potuto constatare come gli alunni fossero più attenti del solito e quasi desiderosi di potere lavorare anch'essi con quel nuovo strumento loro proposto. loro.
DATA 22/03/2011 8.12.26 - AUTORE Anna
.....e che dire poi dei software open source, quali geogebra, che si integrano perfettamente con le LIM. I ragazzi risultano addirittura affascinati per la facilità con cui loro stessi si costruiscono le "dimostrazioni". Propongo un sondaggio: qual è la LIM che piace di più fra a) SMARTBOARD b) INTERWRITE c) PROMETHEAN d) STARBOARD Io preferisco la SMARTBOARD per la completezza e la facilità d'uso.
DATA 22/03/2011 13.46.29 - AUTORE Teresa
innanzi tutto salve, nell'insegnamento delle scienze, se non proprio nella fase laboratoriale, la LIM deve diventare una prassi quindi ritengo che la non diffusione capillare di questo 'mezzo' didattico in tutte le scuole ed in ogni classe sia uno svantaggio per il docente armato di buone intenzioni e superaggiornato. Per finire anch'io ritengo che il software notebook sia il più maneggevole e completo.
DATA 22/03/2011 16.44.26 - AUTORE CristinaZ600R
Ritengo che il corso Basic da voi organizzato sia chiaro, semplice da seguire , istruttivo ed interessante. Sono pronta a mettere in pratica altri vostri insegnamenti ed i miei alunni non ne vedono l’ora, le lezioni per loro non sono mai state così interessanti … CristinaZ600R
DATA 23/03/2011 12.24.23 - AUTORE Luigi_D643E
Ciao sono Luigi riporto le mie considerazioni sia dopo le esercitazioni che dopo le attività di simulazione sulla LIM come supporto alle attività didattiche. Trovo che il corso, oltre a fornire le indicazioni sull’utilizzo della LIM, risulti molto flessibile ed operativo. Le possibilità di poter lavorare in modo coinvolgente ed interattivo si ampliano ed arricchiscono l’offerta formativa. A questo punto del corso, tirando le somme, posso affermare di essere molto soddisfatto di ciò che ho appreso nonché della facilità e progressività con cui gli argomenti e le attività sono state presentate. Davvero una bella opportunità, Grazie
DATA 24/03/2011 14.44.53 - AUTORE Giuseppina_A192S
Salve, mi chiamo Giusy ed insegno lettere nel liceo classico di un piccolo paese. Perché utilizzare la LIM e le nuove tecnologie a scuola? Quale necessità? Il motivo è semplice, forse addirittura banale, ed è stato più volte sottolineato anche in questo forum: la didattica ha bisogno di essere rinnovata, in termini di obiettivi, di metodologie, di osservazione e valutazione dei risultati. L’apertura della riforma della scuola nei confronti delle “competenze”, come sviluppo ed approfondimento delle conoscenze e delle abilità, ne appare l’ulteriore conferma: “sapere” è certamente fondamentale, ma oggi lo è ancora di più “saper fare”. In un mondo in continua evoluzione, in cui si può conversare tranquillamente (quasi a costo zero) con persone dall’altra parte del mondo, non è pensabile che l’insegnamento rimanga quello descritto dal libro “Cuore”. I nostri alunni “chattano”, “taggano”, “postano” e “scannerizzano”, mentre noi insegnanti passiamo il tempo a scandalizzarci del loro linguaggio ricco di acrostici e troncamenti. Non è un caso che presentare lo stesso identico schema sulla lavagna in ardesia o proiettarlo sulla Lim abbia un effetto molto diverso sui nostri studenti: il computer è il loro mondo, la lavagna no. Da qui l’esigenza di un cambiamento: ferma restando la necessità di non ridurre la cultura allo spazio di 160 caratteri, rinnovare i metodi d’insegnamento è un impegno importante di cui il docente si dovrebbe fare carico, sicuramente per i suoi studenti e per la sua scuola, ma anche e soprattutto per se stesso.
DATA 24/03/2011 17.40.06 - AUTORE carmelaE224R
Sono un'insegnante di scuola primaria e insegno matematica, inglese e scienze. Sono da sempre molto incuriosita dalle nuove tecnologie della comunicazione, tanto che con entusiasmo partecipai al piano nazionale sulle nuove tecnologie e qualche anno fa ho conseguito la patente europea.Ora ho intrapreso questa nuova avventura per sapere qualcosa in più sulla LIM e sono sicura che i miei alunni saranno molto più interessati alle mie lezioni con tale strumento.L'apprendimento diventerà così interattivo e cooperativo.
DATA 25/03/2011 18.07.43 - AUTORE Marcella_A192D
Insegno matematica e fisica in un liceo scientifico ed ho deciso di iscrivermi al corso basic sulla LIM perché incuriosita dalle nuove possibilità che questo strumento digitale offre per la didattica. Il fatto che la LIM sia una lavagna che consente di utilizzare software diversi, copiare e incollare file, salvare, cancellare e modificare documenti e trasferire sul computer le operazioni svolte su di essa, la rendono indubbiamente uno strumento molto potente, ma ritengo che l’aspetto più interessante, di questa tecnologia, ai fini didattici sia un altro. L’utilizzo della LIM in aula offre, infatti, l’opportunità a studenti e insegnanti di interagire contemporaneamente e di condividere, non solo contenuti, ma anche operazioni, costruendo insieme le conoscenze attraverso una forma di apprendimento basata sul confronto. Con i computer collegati in rete è possibile, ad esempio, assegnare un’esercitazione e visualizzare il lavoro di ogni studente sulla lavagna, commentarlo, apportare eventualmente alcune modifiche e metterlo a disposizione di tutti gli utenti, in un clima costruttivo di comune partecipazione. La LIM permette, quindi, di interagire in sincronia con l’intero gruppo classe favorendo i processi di integrazione e di mutuo confronto.
DATA 26/03/2011 17.55.48 - AUTORE Giovanni
Ecco un altro intervento su questo forum... leggendo un pò i precedenti interventi dei colleghi, (ed utilizzare così il forum per quello che è, e non solo perchè si è "obbligati" a scrivere qualcosa!! come noto in certi interventi!) noto tanto piacere nell'utilizzo della LIM, non nascondo che lo era anche per me inizialmente, ma ora posso dire che mi è un pò "scesa" questa LIM: teoricamente è utile e funzionale ma praticamente e un enorme sacrificio. Sicuramente quanto scrivo potrà non essere condiviso da tutti ma porto la mia breve esperienza: ho iniziato il corso Assodolab (nulla da dire agli ottimi corsi!) a dicembre 2010 e ho subito sperimentato in laboratorio in cui è stata fissata ma un uso non corretto mio o di altri colleghi che l'hanno utilizzata a fatto si che i pennarello rosso sia "morto" (non funzionante) ok ci sono gli altri ma scrivono con un ritardo di qualche secondo creando un nervoso interno abbastanza notevole. Altro "diffetto" la continua perdita dell'orientamento che ha portato a uno spostamento orizzontale dell'immagine di quasi 6cm!! (un collega stacca i collegamenti dalla postazione fissa al suo portatile, anche se richiamato continua!). La ditta fornitrice sentita più volte ancora non è intervenuta a sistemare le cose. Per concludere la nostra scuola ha scelto di usare un SO free così niente Windows e molte delle funzionalità che il corso LIM Assodolab propone non funzionano. Tutto ciò mi induce a tornare al vecchio gesso ed evitare cosi tanto lavoro aggiuntivo di controllo e preparazione pre-lezione. Qualcun altro di voi ha riscontrado di queste mal funzionalità nell'utilizzo della LIM? grazie e scusate lo sfogo
DATA 26/03/2011 22.18.52 - AUTORE Anna Maria
Insegno in un Liceo Scientifico nel quale è presente la LIM da qualche anno. Noi docenti stiamo iniziando "timidamente" ad utilizzarla. E'chiaro infatti che non appena ci si accosta all'uso della LIM si giunge alla consapevolezza di quanto sia necessaria una formazione a monte per il personale docente proprio per far si che il vantaggio proposto da simili strumenti innovativi sia sfruttato in relazione al loro effettivo potenziale. In questo momento penso che, per quanto sia importante mettere a fuoco i punti di forza e di debolezza della LIM, stilando magari un elenco piuttosto nutrito di pro e di contro, sia necessario soprattutto riflettere sul fatto che ciascun mezzo/strumento didattico in sé è "neutro" e il suo utilizzo non comporta necessariamente apprendimento. In realtà sono i processi cioè i modi attraverso i quali lo si utilizza a determinare l'apprendimento stesso. A tal proposito volevo fare riferimento al post di Marilena e alla sua giustificata preoccupazione, se ho ben capito, circa l'eventualità di "sacrificare" con la LIM le capacità di astrazione a favore di una trattazione di contenuti talvolta semplificati, anche attraverso l'uso continuo di immagini e suoni, al fine di catturare l'attenzione dei ragazzi ormai "allergici" (per certi versi anche giustamente) alla lezione frontale. Io penso che in realtà questo sia il rischio che si può correre con qualsiasi attività didattica che si avvalga o meno dell'ausilio delle nuove tecnologie. Mi spiego meglio...è chiaro che strumenti quali la LIM presentano indubbi vantaggi relativi all'incremento dell'attenzione dovuta al fatto che si favoriscono apprendimenti che coinvolgono i diversi canali sensoriali a partire da quello uditivo, quello tattile/cinestesico per giungere a quello visivo. Questo però è solo il primo passo tutto il resto dipende in gran parte dal docente e più precisamente dalle strategie didattiche adottate e dalle loro finalità. Perciò la LIM non è il fine ma potrebbe essere il mezzo attraverso il quale lavorare anche in funzione delle capacità di astrazione. Penso solo a titolo esemplificativo alla costruzione collaborativa di mappe concettuali o di semplici libri interattivi intendendo la LIM come spazio di scrittura collaborativa. In sostanza la mediazione del docente, quale regista dei processi di insegnamento-apprendimento, è a mio avviso centrale per rendere realmente formativo e stimolante un determinato percorso favorendo l'efficacia di una serie di attività di gruppo direttamente stimolate e /o previste anche con l'ausilio della LIM.
DATA 27/03/2011 15.36.32 - AUTORE LiciaA192Z
sono un'insegnante di lettere, attualmente in servizio in due istituti superiori (liceo scientifico e istituto tecnico). non ho dubbi sulla necessità dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Sono sempre alla ricerca e alla scoperta di nuovi programmi e software. Le mie perplessità sull'efficacia didattica nascono dall'analisi della realtà. Attualmente le scuole in cui insegno sono piccole. In una il corpo docente è così ridotto (una sola sezione, con colleghi impegnati su più scuole) dove è facile la gestione degli strumenti tecnologici, quindi attuabile, previ accordi, una didattica dell'apprendimento facilitato dalla LIM. tuttavia non si può usufruire di tale tecnoligia in maniera continuativa. Nell'altra sede (sempre una piccola scuola con due sezioni) attualmente la LIM è confinata in un'aula speciale, prerogativa del docente per cui è stata predisposta, per cui è necessaria la prenotazione e la calendarizzazione per il suo utilizzo. Si tratta comunque di un uso saltuario e quindi la mia perplessità riguarda l'efficiacia sugli apprendimenti degli alunni quando questo mezzo non può essere utilizzato costantemente nella lezione in aula, ma riveste un ruolo marginale.
DATA 27/03/2011 17.44.22 - AUTORE Giomma
AUTORE Giomma (Pinna Giovanni Maria)GIOMMAE377S Se il libro è stato per tanto, lunghissimo, tempo l’unico strumento utilizzato nella scuola per offrire contenuti da apprendere, se con esso sono state formate generazioni di studenti, se su di essi tantissimi insegnanti hanno basato e condotto le loro lezioni, spesso e volentieri chiedendo la semplice lettura e lo studio da pagina a pagina, oggi gli strumenti di cui può disporre una scuola sono tanti e non possono essere ignorati e tantomeno possono rimanere inutilizzati. Se il libro continua ad essere uno strumento di riferimento (anche per tutte le abilità mentali che sono stimolate dalla lettura) e se la lezione frontale non può essere messa in “quiescenza”, libro e lezione vanno accompagnati con metodi e strumenti che rafforzino l’efficacia comunicativa e migliorino le condizioni di apprendimento di ciascun alunno. Pertanto, gli audiovisivi, i laboratori e le varie tecnologie didattiche sono oggi necessari e ogni docente per le sue discipline (e non solo) deve saperne fare uso. La formazione dei nostri ragazzi passa necessariamente attraverso tutti questi elementi che nella didattica assumono un ruolo insostituibile. Vedo così nella L.I.M. un’ulteriore possibilità di creare, preparare e condurre lezioni tali da favorire motivazione (e ce n’è tanto bisogno!) attenzione, interesse, partecipazione, e far si che gli alunni si sentano davvero attori nell’acquisizione di conoscenze e nello sviluppo di competenze, inizino ad essere essi stessi “costruttori di sapere” e del loro sapere. Nel caso delle mie materie d’insegnamento (italiano e storia in un istituto tecnico), posso fare a meno della pagina scritta? Del testo? Del libro? Non credo. Ma con il libro strumento ausiliario è il computer, strumento ausiliario è la Smart Board. Con questi davvero la lezione di grammatica diventa più coinvolgente, l’analisi di un testo viene facilitata, perché lo si può smontare, riarticolare, suddividere, insomma lo si può esaminare in tutti i suoi aspetti. Anche la lezione di storia acquista un’altra impostazione: non è e non rimane semplicemente un’acquisizione di fatti, di avvenimenti, di vicende, come avviene con un semplice libro di testo, ma un momento in cui si può lavorare da storici, facendo ricerca, analisi di fonti, ri-costruzione “del passato”, lavorando in forma laboratoriale (vedere le proposte avanzate in questi ultimi anni da A. De Bernardi e S. Guarracino e dal gruppo del prof. I. Mattozzi). Ritengo che tutto dipenda a questo punto dalla disponibilità degli strumenti e dalla condizione degli alunni con cui dobbiamo lavorare. Il tipo di classe condiziona ed orienta nelle scelte metodologiche e nella progettazione dell’attività didattica.
DATA 27/03/2011 19.06.21 - AUTORE mary
Il corso sta per terminare, ho visionato le lezioni proposte e ritengo interessante l’opportunità concessami di potervi partecipare. A questo punto è opportuno fare alcune osservazioni circa la lavagna interattiva. Qualche problema: sicuramente è uno strumento didattico prezioso quando si riesce ad utilizzarlo sistematicamente e non saltuariamente. Nella scuola dove insegno c’è soltanto una LIM a disposizione, questa non si trova in un’aula, ma al contrario confinata in una sorta di laboratorio. Pertanto l’insegnante deve far spostare gli alunni e portarsi un computer portatile appresso, munito del software. Spero che in futuro si possano avere a disposizione le LIM come ora si hanno a disposizione le lavagne tradizionali, si potrà valutare davvero l’impatto didattico dal momento che si potrà lavorare in modo diverso. Gli alunni sono sicuramente più ricettivi verso l’uso di nuovi strumenti multimediali, ma non sono sicura che a lungo andare possano rappresentare la novità che invece adesso rappresentano. Sicuramente è agevole per il lavoro in classe il fatto di poter “registrare” la lezione per poter poi revisionarla con i discenti, certo le possibilità sono diverse compreso il fatto di potersi collegare ad internet per effettuare ricerche, scaricare foto e contemporaneamente inserirle nella lezione creata sulla lavagna LIM.
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DATA 13/03/2011 19.40.05 - AUTORE Giomma
Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. La considerazione del Prof. A. Del Buono contiene un principio fondamentale della professione docente: la padronanza dei contenuti della della/e materia/e insegnata/e deve essere sostenuta da padronanze didattiche e metodologiche. Per favorire gli apprendimenti e lo sviluppo di abilità e competenze l'insegnante ha il dovere di assumere una dimensione "polivalente", si deve dotare di creatività didattica e metodologica. Uno dei mali peggiori della scuola è stato rappresentato stata (e lo è ancora!) dalla noia che favorisce demotivazione e disinteresse. Oggi la disponibilità di strumenti diversi e vari permette innovazione e porta la scuola a stare al passo con i tempi, e, soprattutto, con i tempi e le nuove forme di apprendimento delle attuali e future generazioni. Come possono i nostri ragazzi ascoltare (o sentire?) lezioni condotte soltanto con le modalità di trenta/quaranta anni fa? Le ultime tecnologie (vedi LIM) possono rompere la passività e favorire coinvolgimento, attività e un modo più piacevole di costruzione dei saperi.