DATA: venerdì 4 ottobre 2024
Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO
La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]
DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902
COMMENTI - PAGINA 194
DATA 21/12/2012 20.40.55 - AUTORE AntonellaD643P
Le maggiori difficoltà che si possono incontrare nell’uso della Lim sono di tipo tecnico, ad esempio: il frequente riorientamento della lavagna; il collegamento LIM-computer-videoproiettore non sempre ottimale; software diversi a seconda delle case produttrici di lavagne e quindi difficoltà a produrre lezioni utilizzabili con ogni tipo di software. Sarebbe auspicabile, infine, che ogni lavagna avesse un computer integrato per evitare continui collegamenti a computer diversi. Non mancano aspetti non sempre positivi sull’uso della LIM nella didattica: gli studenti potrebbero fare un uso eccessivo del visual learning, senza soffermarsi adeguatamente sui contenuti ma semplificando eccessivamente gli argomenti oggetto di studio. L’uso di questo strumento didattico, almeno nella fase di approccio iniziale, necessita di tempi più lunghi sia nella preparazione delle lezioni che nella fruizione delle stesse da parte degli alunni. Infatti, i tempi dedicati alle lezioni in classe sono insufficienti per svolgere tutte le operazioni preliminari di tipo tecnico (come sopra indicato) e realizzare l’apprendimento efficace dei contenuti.
DATA 22/12/2012 6.35.53 - AUTORE Sofia
Ormai la scuola si muove in orizzonti multimediali e interattivi perchè gli utenti sono i nativi digitali. I libri di testo sono obbligatoriamente digillibri con testi antologici aggiuntivi, con tavole rotonde interattive e con schede filmiche. Per le lezioni è disponibile per i docenti il limbook che propone ricchi e vari repertori di materiali multimediali compatibili con le diverse esigenze didattiche. In questo contesto storico e culturale è impossibile fermarsi, si rischia di diventare obsoleti, non attivarsi per apprendere l'uso dei nuovi strumenti didattici significa alienarsi.
DATA 22/12/2012 6.39.04 - AUTORE Sofia
Ormai la scuola si muove in orizzonti multimediali e interattivi perchè gli utenti sono i nativi digitali. I libri di testo sono obbligatoriamente digillibri con testi antologici aggiuntivi, con tavole rotonde interattive e con schede filmiche. Per le lezioni è disponibile per i docenti il limbook che propone ricchi e vari repertori di materiali multimediali compatibili con le diverse esigenze didattiche. In questo contesto storico e culturale è impossibile fermarsi, si rischia di diventare obsoleti, non attivarsi per apprendere l'uso dei nuovi strumenti didattici significa alienarsi.
DATA 22/12/2012 7.55.16 - AUTORE Cinzia_A662Z
Personalmente, ritengo l'uso della LIM estremamente efficace nel caso in cui si registri, in classe, la presenza di alunni segnalati per distrurbi specifici dell'apprendimento che coinvolgano la scrittura nella componente ortografica: disortografia, disgrafia, discalculia. Infatti, come da disposizioni ministeriali, debbono essere usate le strategie metodologiche e didattiche atte a semplificare la somministrazione dei contenuti, mediazione, questa, utile anche a tutta la scolaresca. Diventa, dunque, indispensabile la frequenza di tali corsi atti a informare i docenti, deontologicamente coinvolti.
DATA 22/12/2012 18.56.49 - AUTORE pina159
La LIM migliora la qualità dell’offerta formativa, perché consente una trasmissione dei saperi più rispondente alle esigenze degli alunni, ormai abituati ad usare tutti i nuovi ritrovati tecnologigi. Certamente, almeno in una fase iniziale, impiegherò più tempo per l’allestimento della lezione, ma il beneficio che ne trarranno gli allievi sarà elevato, perché potranno fruire di una lezione più vivace e coinvolgente che avrà,senza dubbio, ricadute positive sul loro rendimento scolastico e mi potrà servire anche per gli anni futuri o per mandarla agl alunni assenti
DATA 23/12/2012 10.13.31 - AUTORE Sofia
Ormai la scuola si muove in orizzonti multimediali e interattivi perchè gli utenti sono i “nativi digitali”. I libri di testo sono obbligatoriamente digillibri con testi antologici aggiuntivi, con tavole rotonde interattive e con schede filmiche. Per le lezioni è disponibile per i docenti il limbook che propone ricchi e vari repertori di materiali multimediali compatibili con le diverse esigenze didattiche. In questo contesto storico e culturale è impossibile fermarsi, si rischia di diventare obsoleti, non attivarsi per apprendere l'uso dei nuovi strumenti didattici significa alienarsi. L'insegnante di oggi deve possedere la disponibilità al cambiamento, la capacità di progettare materiale formativo importante nel cammino verso una didattica multimediale. L'educatore si deve trasformare in facilitatore dell'autoapprendimento di ciascuno attraverso la LIM.
DATA 23/12/2012 10.19.53 - AUTORE Agata1
Ormai la scuola si muove in orizzonti multimediali e interattivi perchè gli utenti sono i “nativi digitali”. I libri di testo sono obbligatoriamente digillibri con testi antologici aggiuntivi, con tavole rotonde interattive e con schede filmiche. Per le lezioni è disponibile per i docenti il limbook che propone ricchi e vari repertori di materiali multimediali compatibili con le diverse esigenze didattiche. In questo contesto storico e culturale è impossibile fermarsi, si rischia di diventare obsoleti, non attivarsi per apprendere l'uso dei nuovi strumenti didattici significa alienarsi. L'insegnante di oggi deve possedere la disponibilità al cambiamento, la capacità di progettare materiale formativo importante nel cammino verso una didattica multimediale. L'educatore si deve trasformare in facilitatore dell'autoapprendimento di ciascuno attraverso la LIM.
DATA 23/12/2012 10.22.02 - AUTORE Agata1
Già nel '600 il pedagogista boemo Comenio parlava di “Didattica Magna”proponendosi di individuare l'arte dell'insegnamento “arte delle arti” valida per insegnare tutto a tutti nel modo più breve e piacevole, offrendo fondamenti culturalmente solidi, formazione scientifica e retti sentimenti morali e religiosi. Oggi la riorganizzazione dei saperi e dei servizi scolastici implica la crescita delle competenze richieste agli insegnanti. La LIM è uno strumento di notevole portata didattica, permette di viaggiare nel mondo culturale, sociale, geografico con estrema facilità, le sue prestazioni sono incredibilmente estese. Saper usare questo strumento multimediale è sicuramente un grande vantaggio soprattutto per chi ha a cuore la divulgazione della conoscenza e se si inserisce in un progetto educativo finalizzato alla formazione umana integrale.
DATA 27/12/2012 14.52.53 - AUTORE MarinaF
Condivido quanto scritto dal professore Agostino Del Buono, infatti mi sono personalmente "spesa" per permettere che alcuni progetti PON D4 fossero finalizzati alla formazione dei docenti per la certificazione delle LIM. Pur tuttavia, continuo ad avere alcuni dubbi, circa alcune affermazioni sul riconoscimento e la valorizzazione delle competenze dei docenti. I miei dubbi non derivano dal fatto che io non sia convinta del valore della formazione, ma perché credo che in Italia le cose cambiano molto lentamente, infatti non capisco perché nei tanti modelli per il riconoscimento dei titoli culturali dei docenti, la certificazione LIM non sia stata ancora inserita o sono io a non vederla? Mi auguro che quanto da voi fatto fino ad ora per sviluppare le competenze dei docenti, possa essere seguito da un effettivo riconoscimento sia per i titoli acquisiti, sia per le competenze specialistiche che ne derivano. Il riconoscimento di tutto ciò dovrà essere supportato da scelte politiche e da volontà, che prescindono dal singolo docente e, anche se le competenze sono il frutto di una adeguata formazione, la consequenziale applicazione che ne deriva arricchisce gli alunni, diretti interlocutori nel processo di apprendimento, le famiglie, la società e, soprattutto, la scuola nel suo "compito" di avvicinarsi ai ragazzi.
DATA 27/12/2012 17.52.23 - AUTORE Giovanni1234
Le nuove tecnologie possano essere utili nella professione dell’insegnate. A parere mio, un buon filmato, la consultazione in classe di un blog interessante, o una lavagna multimediale interattiva (LIM) possono catturare l’attenzione degli allievi rendendo l’insegnamento e l’apprendimento più facili! Le nuove generazioni sono interessate fin dai primi anni di vita alle nuove tecnologie. Si dovrebbe dunque approfittare di questo loro interesse, integrando sempre di più l’utilizzo delle ICT nella scuola. Tutto ciò necessita però anche di una buona consapevolezza e attenzione da parte dei docenti. Ovvero, questi ultimi devono conoscere i limiti e i difetti delle tecnologie con cui stanno confrontando i loro allievi, e devono saperli informare sui rischi e pericoli che questa ultime possono apportare. Una domanda pertinente potrebbe essere la seguente: i docenti che hanno alle spalle anni di insegnamento e esperienza, e non essendo “nativi digitali”, devono ricorrere ai ripari e recuperare le conoscenze in questo ambito? A mio parere, non è un obbligo, ma nel caso in cui ci fosse l’interesse da parte dell’insegnante, è compito suo informarsi e formarsi sulle ICT.
DATA 27/12/2012 17.54.49 - AUTORE Giovanni1234
Uso la LIM da 5 anni e alla resa dei conti (valutazione degli apprendimenti e delle competenze) il valore aggiunto si vede, sia nei “migliori” sia negli altri. Mi pongo alcune domande derivanti da alcuni dubbi che mi piacerebbe condividere con tutti voi. 1) annotazioni grafico visive come chiarimento e rinforzo sui contenuti e miglioramento nelle modalità di studio. All'interno di discussioni di dipartimento (matematica scuola secondaria di 1° grado) già da alcuni anni sorge provocatoriamente la voglia di abolire i libri di testo intesi come tomi proposti dalle case editrici secondo piani di lavoro spesso molto belli ma ovviamente non personalizzati. L'interazione tra il docente e la propria classe determina la costruzione di percorsi così unici da non essere soddisfatti con un unico libro di testo ma con una miriade di fonti che si intrecciano. Dunque, l'utilizzo della LIM in classe abbinata alla selezione periodica di documentazione cartacea predisposta dai docenti potrebbero sostituire nel tempo il libro e personalizzare ulteriormente il percorso di ciascun allievo? 2) lavoro quotidianamente con LIM e le risorse informatiche per me sono un'abitudine, mi domando se la diversa prospettiva in cui ci si deve porre per applicare questa procedura operativa sia veramente applicabile su una generazione (immigranti digitali) cresciuta in altro modo. Come dire, meglio un insegnante vecchio stampo di uno pseudo utilizzatore LIM che sotto continua ad usarla come un proiettore per la classe, cambiando solo apparentemente la propria prospettiva di lavoro. Questo è un pò quello che succede nella mia scuola. Dove tutte le aule hanno la LIM, ma in alcune classi mancano i docenti fruitori di tale strumento.
DATA 27/12/2012 18.07.38 - AUTORE STEFANIA.VALERIO61
Qualsiasi processo di apprendimento, qualunque sia la sua strategia o modello psicologico, si serve di tecnologia, di qualche strumento didattico. Le nuove tecnologie digitali ci offrono la possibilità, di costruire degli ambienti di apprendimento multimediali e multisensoriali in cui gli alunni possono addestrarsi ad una progressiva astrazione. Ambienti in cui le varie modalità di comunicazione possono essere integrate tra loro, producendo qualcosa che non è la semplice somma delle parti. Le nuove tecnologie non sono sentite come qualcosa di estraneo dai ragazzi di oggi; sono presenti ovunque nelle loro case e nei loro giochi; con esse gli adolescenti si trovano a loro agio; i video giochi, la televisione, il computer costituiscono per loro degli interlocutori vivi con cui dialogare, apprendere e divertirsi. Gli adulti non dovrebbero considerarle come nemiche dell'apprendimento, della riflessione, dello studio. Se utilizzate in modo appropriato all'interno dei processi di apprendimento possono costituire degli alleati preziosi per gli insegnanti. Non bisogna pensare, comunque, che il computer possa sostituire completamente il libro o il quaderno. Questi strumenti tradizionali, e la loro tradizionale utilizzazione, saranno sempre indispensabili e insostituibili. Si dovrebbe pensare più ad un'integrazione che ad una sostituzione.
DATA 27/12/2012 18.09.25 - AUTORE STEFANIA.VALERIO61
L'inserimento e la diffusione della cultura multimediale a scuola non è certamente esente da problemi culturali e pratici. Una domanda che come insegnanti bisogna porsi è: cosa significa insegnare nell'epoca della comunicazione multimediale? A scuola troviamo, in aule allestite con LIM, una finestra aperta sul mondo: Internet rappresenta un sistema di amplificazione della cultura e dell’informazione, favorendo un allargamento degli orizzonti culturali e consegnando alla scuola l’opportunità di distaccarsi da quel modello di chiusura e, dunque, di condividere e far veicolare i propri prodotti culturali in un ambiente in grado di accogliere all’interno dei suoi “non luoghi” altri punti di vista. Superare quel paradigma che pone il computer come oggetto di insegnamento, per quanto continui ad essere definito come soluzione accettabile, significa orientare l’insegnamento stesso verso nuove forme e modalità di apprendimento amplificando la nostra capacità, grazie alla multimedialità, di dialogare intorno ad un "oggetto di apprendimento" e di essere in grado di agire cooperativamente in un luogo come la classe, ma anche in Internet all’interno di ambienti di apprendimento ben strutturati in linea con le più moderne valutazioni e indicazioni pedagogiche e che si concretizzano nella nuova agorà multimediale del cooperative learning. Gli insegnanti devono imparare come utilizzare gli strumenti multimediali, si devono porre l’interrogativo sulle modalità di accesso alle tecnologie: il patrimonio di conoscenze tecnologiche deve far parte dell'insegnamento ancor prima di utilizzare lo strumento mediatico. Basti pensare alle varie fasi che si articolano come momenti di pre-elaborazione del prodotto multimediale, come la ricerca delle fonti, delle immagini, la costruzione di oggetti animati, la gestione, codifica e normalizzazione del suono, fino alla creazione di una story board, tutti elementi che richiedono interazione basate sullo scambio di competenze, sull’arricchimento reciproco di padronanze e abilità acquisite anche per scoperta.
DATA 27/12/2012 19.40.14 - AUTORE Antonietta
Salve a tutti, auguri di un felice anno nuovo a trutti gli amici della LIM. Sto preparando una lezione di economia aziendale per la terza classe: scopro che è molto piacevole e stimolante anche per me. Sono davvero contenta di aver partecipato a questo corso, grazie anche al nostro docente sempre gentile e disponibile
DATA 27/12/2012 23.01.52 - AUTORE Marcella
Oggi più che mai il grado di attenzione e di coinvolgimento degli alunni durante le attività didattiche è oggetto di considerazione da parte del docente che, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, deve non solo mantenerlo vivo ma anche stimolarlo. In tale ottica l'uso costante della L.I.M. mi ha permesso di presentare contenuti o concetti non sempre accattivanti, ad esempio le regole di grammatica, in modo tale da coinvolgere in maniera attiva e partecipativa tutti gli studenti. Questi ultimi infatti, sono diventati “costruttori” di un ambiente di apprendimento collaborativo. Partendo dall’esempio mostrato dal docente, per imitazione dapprima per competenza dopo, i discenti hanno costruito le loro attività.
DATA 27/12/2012 23.03.11 - AUTORE Marcella
Insegno lettere in una scuola secondaria di primo grado e in più momenti della mia attività ho trovato veramente utile e interessante la collezione di materiali didattici creati con smart notebook e conservata nelle “librerie virtuali” smart exchange. Mi sono servita di essi come spunto per la creazione di materiale didattico adeguato per le classi in cui opero.
DATA 27/12/2012 23.45.51 - AUTORE maria
L'uso della LIM nella didattica è sicuramente motivante ed accattivante per gli alunni. Ma... ci siamo resi conto cosa significa in termini di tempo "preparare la lezione",a casa, ovviamente, in questo momento storico in cui la figura dell'insegnante è spremuta e malpagata? Tecnologia VS economia? Ai posteri l'ardua sentenza!
DATA 28/12/2012 8.31.45 - AUTORE cilu
la LIM è un utilissimo strumento per la scuola moderna. Spero tanto di poterla utilizzare con i miei bambini. Luci
DATA 28/12/2012 11.17.30 - AUTORE rilo
Premessa. Ho già potuto utilizzare la LIM, anche se in modo saltuario e non approfondito, nell’istituto in cui presto servizio dove insegno matematica e fisica. Nelle occasioni in cui ho integrato la mia lezione con questa nuova tecnologia certamente gli studenti si sono dimostrati abbastanza interessati , tuttavia non ritengo la LIM una soluzione ai problemi di apprendimento e di attenzione che mostrano diversi alunni. Può certamente suscitare interesse, ma se non è accompagnata da un ‘progetto’ didattico ben definito rischia di essere controproducente. Vantaggi: • favorisce l’organizzazione di lezioni trasversali permettendo di condividere materiali didattici di diverse discipline; stimola l’attività di gruppo fra insegnanti anche non della stessa disciplina; comunica conoscenze con un linguaggio multimediale al quale i ragazzi sono più abituati; sollecita il docente a organizzare il proprio lavoro in maniera organica e rigorosa, anche se non si può rinunciare a un pizzico di improvvisazione perché, a mio parere, l’insegnante deve sapersi adattare alla situazione contingente e al gruppo classe che ha di fronte.
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DATA 21/12/2012 16.34.05 - AUTORE Laura Di Giovanni
Insegno matematica al Liceo Classico e Linguistico ed ho sempre utilizzato le nuove tecnologie. Ritengo che la Lim risulti uno strumento magnifico per potere svolgere una lezione, condivisa con gli alunni. La possibilità di rivedere come in una presentazione i passaggi precedenti o le spiegazioni date risulta altamente formativo. Gli alunni registrano le lezioni e anche gli assenti hanno la possibilità di rivedere gli appunti