DATA: martedì 10 dicembre 2024
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In questi venti anni ed oltre di insegnamento, penso di aver visto un po’ tutto quello che succede negli Istituti di Scuola Superiore italiana. Dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, anche se gli edifici scolastici cambiano dal più moderno a quello più obsoleto, il materialo umano è sempre lo stesso. Gli alunni in difficoltà vanno motivati o rimotivati, gli insuccessi scolastici vanno portarli a dei buoni risultati, la perdita di autostima ed atteggiamenti rinunciatari nei confronti della Scuola devono essere un punto prioritario di ogni docente, sia esso specializzato sul sostegno, sia esso curriculare. Ognuno deve dare il meglio di se stesso, partendo dalla propria esperienza professionale. Gli alunni ed in special modo, gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, gli alunni che necessitano di BES – Bisogni Educativi Speciali o con altre patologie, andranno trattati “con guanti bianchi” perché il loro avvenire è alquanto incerto ed insicuro. Il buon educatore dovrà alleviare il disagio, le difficoltà, i disturbi ed ottimizzare i bisogni che portano ad un rallentamento del programma nel soggetto affetto da patologie. Occorre fare di tutto affinché gli alunni abbiano lo stesso trattamento e la stessa «change» nella vita piena di ostacoli che a volte sono insormontabili. Un ringraziamento va all’associazione Assodolab che ha affrontato questi discorsi attraverso corsi di formazione e aggiornamento on-line e in presenza sia sui DSA che sui BES attraverso momenti di formazione in videoconferenza e a voi che seguite con attenzione questi bambini. Prof. Agostino Del Buono Presidente Nazionale Assodolab
DATA: 10/02/2011 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 1501
COMMENTI - PAGINA 26
DATA 11/07/2012 19.15.38 - AUTORE Daniela_D976Y
Lavorare per un anno intero con un bambino dislessico, disgrafico, disortografico, discalculico mi ha portato a meditare profondamente su ciò che significa didattica personalizzata e individualizzata a cui ogni alunno (tutti) ha diritto. Ho lavorato tantissimo con l'alunno, ricominciando da capo quasi tutto, quasi ogni giorno. Perchè ogni giorno, come un'onda sulla battigia, la discalculia cancellava tutto. Inventandomi di volta in volta qualche intervento possibile. Sentivo la necessità di una formazione sui disturbi specifici di apprendimento, per poterli riconoscere o sospettarli e soprattutto per sapere che cosa fare, come agire... Penso di aver imparato tanto in questo corso (DSA advanced di ASSODOLAB), in futuro potrò verficarlo.
DATA 13/07/2012 17.21.13 - AUTORE Benvenuta_c286q
Salve colleghi, il mio intervento in questo forum vuole essere un invito alla formazione generale e continua degli insegnanti di ogni ordine e grado; è anche rivolto a coloro che hanno quasi completato gli anni di servizio e sono poco inclini alla formazione. L’aggiornamento, oltre che un dovere per noi insegnanti, è un diritto da reclamare. La nostra professione richiede una “cura” continua perché cambiano i bambini, cambiano le Indicazioni Nazionali, aumentano le attese della società nei confronti della scuola; cambiano le tecniche di comunicazione didattica. Per realizzare una “scuola a misura di bambino” occorre “pensare con la mente di un bambino”, bambino con difficoltà e non. Per fare ciò è necessario impegnarsi in prima persona in un percorso evolutivo della professione. Promuoviamo la formazione “on line”, di ultima generazione che supera tutti i limiti logistici, culturali, sociali ed è sempre più vicina ai nostri innumerevoli bisogni. Grazie Assodolab.
DATA 19/07/2012 15.54.22 - AUTORE Benvenuta_c286q
Secondo intervento: Sono un’insegnante di scuola primaria, casualmente ho riscontrato nei verbali quanto segue: “Dalle prove di verifica è emerso che la maggior parte degli alunni della classe ha raggiunto pienamente gli obiettivi, solo un esiguo gruppo di alunni ha parzialmente raggiunto gli obiettivi……” Ebbene, fra coloro che fanno parte dell’esiguo gruppo trova spazio l’alunno “non certificato” con DSA. Il nostro ruolo diventa quello di trovare al più presto le strategie più adatte a far emergere il suo impegno, le sue conoscenze, la sua autonomia, la motivazione alla lettura, alla scrittura e al calcolo per il raggiungimento degli obiettivi e il miglioramento della qualità della classe e della scuola. Riconosciamo precocemente i campanelli d’allarme che sono le manifestazioni di difficoltà, non permettiamo che diventino disabilità e svantaggio. Molti casi di DSA ancora non vengono riconosciuti, con conseguenze sia nella carriera scolastica e lavorativa, sia dal punto di vista psicologico e sociale. Grazie per le interessanti video-lezioni al prof. U. Avalle.
DATA 23/07/2012 21.46.07 - AUTORE Prof. Ugo Avalle
Ho letto con molto interesse i vari interventi dei colleghi che hanno seguito il corso on-line.Ringrazio tutti a titolo personale ed anche per conto di Assodolab; è nostra intenzione organizzare dei corsi " in presenza" come approfondimento e completamento di quanto è stato presentato nel corso delle video-lezioni.Che cosa pensate al riguardo? Un cordiale augurio di buone vacanze. Ugo Avalle
DATA 29/07/2012 18.56.13 - AUTORE Daniela_D976Y
Gentile prof. Avalle, sono lieta di sapere che ha letto i nostri interventi e accolgo con interesse la possibilità di completare il percorso con corsi in presenza. Domando subito: dove si terranno i corsi in presenza? solo in Puglia? Vorrei anche chiedere a lei e ad Assodolab di creare una comunità sui Disturbi di Apprendimento per noi operatori scolastici, perchè la teoria è importante ma nella pratica didattica quotidiana capita a tutti i docenti di avere la necessità di confrontarsi con qualche collega o meglio ancora ricevere un parere da un esperto. Attendo notizie e grazie ancora.
DATA 30/07/2012 22.34.33 - AUTORE Prof. Ugo Avalle
La proposta circa la formazione di una " comunità" sui DSA è pienamente condivisa dal sottoscritto.Quando verrà individuata una serie di tematiche/problematiche si potrebbe organizzare l'incontro in presenza per poter approfondirle e confrontarsi. Mi accorderò con Assodolab per valutare la possibilità della realizzazione di quersto ulteriore progetto. Avalle Ugo
DATA 11/08/2012 16.15.38 - AUTORE BARBARAL328L
Buongiorno a tutti, sono all'inizio di questo percorso e ringrazio L'Assodolab per la possibilità che ci offre, permettendoci di seguire dei corsi da casa, che si rivelano davvero molto utili. Sono una docente prevalente di Scuola Primaria e credo che sia essenziale che tutti gli insegnanti e non solo quelli di sostegno abbiano una buona preparazione, per saper riconoscere innanzitutto e poi gestire i casi di DSA,in modo da non innescare quel pericoloso circolo vizioso che si instaura quando subentra la frustrazione da parte di un alunno non compreso nel suo disagio. La circolarità dei fattori di cui si parla all'inizio di questo corso rende tale compito particolarmente difficile e delicato. Sono davvero felice di aver scelto di seguire queste lezioni e penso di poter apprendere tanto. Grazie e buon lavoro a tutti.
DATA 14/08/2012 18.20.23 - AUTORE BARBARAL328L
Sono davvero entusiasta e soddisfatta del corso. Come pensavo mi sono stati offerti numerosi spunti di riflessione, consigli e strategie didattiche utili, soprattutto in vista di ricominciare a lavorare a settembre con una classe prima. L'insegnamento della letto scrittura è già molto delicato per tutti gli alunni ed a maggior ragione per i bambini con DSA. E' proprio durante il percorso scolastico che tali difficoltà si manifestano e la frustrazione che ne può derivare, quando non vengono riconociute ed affrontate nel modo adeguato e con tempestività, può anche causare situazioni critiche a livello psicologico.Un insegnante preparato e pronto ad impegnarsi non dico che possa miracolosamente risolvere il problema, ma può far tanto per impedire che l'esperienza scolastica venga vissuta in modo negativo e traumatico. Nel mio operare quotidiano punto molto su un ambiente di apprendimento sereno ed a basso livello di stress e mi avvalgo di un approccio metodologico, piuttosto che di un unico e rigoroso metodo.Grazie ed ancora buon lavoro a tutti, poichè settembre è ormai alle porte!
DATA 19/08/2012 20.48.28 - AUTORE BARBARAL328L
Gent.mo Prof. Avalle, voglio ringraziarLa per l'attenzione che dimostra verso i nostri interventi nel FORUM e per le chiarissime ed interessantissime lezioni che compongono questo corso. Ho avuto la possibilità di apprendere tante nozioni utili e suggerimenti pratici da adottare in diversi momenti, come per esempio nella correzione. L'idea di creare un gruppo relativo ai DSA è davvero molto valida: ci si potrebbe scambiare esperienze, strategie e consigli provenienti dalla nostra quotidianità con gli scolari. Insomma, io credo che la qualità di noi docenti e di un'intera istituzione scolastica si misuri proprio dal modo in cui riesce ad affrontare e gestire i casi di DSA ed è un dovere morale oltre che professionale non farci trovare impreparati. Grazie ancora.
DATA 19/08/2012 23.15.19 - AUTORE Prof. Ugo Avalle
Gent.me/mi colleghe e colleghi ho girato l'Italia in lungo ed in largo per sensibilizzare gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado sui problemi legati ai DSA. Ora è giunto il momento di fare "il punto della situazione" ed occorre il vostro contributo consistente nella vostra disponibilità a riunirvi in gruppi di 30/40 persone in alcune citta italiane per discutere e chiarire i vostri dubbi sui DSA, che mi comunicherete con anticipio sull'incontro. Sarà un'occasione importante ed arricchente per tutti. A risentirci e (speriamo) ad incontrarvi. Avalle Ugo
DATA 23/08/2012 17.12.43 - AUTORE Antonella_C286F
Salve a tutti sono un'insegnante di scuola primaria su sostegno. Innanzitutto desidero congratularmi e ringraziare il Presidente e tutto lo staff dell'Associazione Assodolab per l'istituzione di questo corso on-line poiché ci dà la possibilità di seguire da casa delle lezioni molto interessanti. Ho deciso di seguire questo corso, poiché l'aggiornamento metodologici-didattico è a mio avviso molto importante perché ci permette di aiutare in maniera concreta gli alunni con difficoltà.
DATA 23/08/2012 17.13.45 - AUTORE Antonella_C286F
Alla fine di questo corso posso affermare che l'abilità e la preparazione del docente si manifestano nella capacità di sperimentare diverse strategie di insegnamento per facilitare l'apprendimento di tutti gli alunni anche di quelli con D.S.A. E' fondamentale infatti, conoscere "le modalità di funzionamento" degli alunni con D.S.A. per superare le difficoltà e valorizzare i loro punti di forza. Solo in questo modo si potrà promuovere uno studio "strategico" con delle norme che potranno essere seguite non solo dai bambini con D.S.A.,ma da tutto il gruppo classe. Grazie di cuore per l'istituzione di questo corso, mi sento preparata e pronta per affrontare, se quest'anno, mi dovesse capitare un bambino con D.S.A.
DATA 27/08/2012 13.48.47 - AUTORE Rosa
L'uso della LIM può essere di enorme aiuto all'apprendimento degli alunni con D.S.A.
DATA 09/10/2012 21.18.02 - AUTORE vitalamilitello_c344v
La LIM, favorendo l'apprendimento visivo, costituisce un utile strumento didattico in grado di rispondere alle esigenze di alunni con bisogni educativi speciali quali i casi di disabilità, gli studenti con DSA (dislessia) ed a-specifici. In particolare l'uso della LIM, permettendo un ampio ricorso a risorse di tipo iconico, favorisce l'apprendimento nei soggetti non udenti, ma possono trarne beneficio anche gli alunni ipovedenti, dal momento che la LIM permette di ingrandire immagini e caratteri, nonché di lavorare su aspetti quali il contrasto e il colore e di trasformare il testo scritto a mano in testo in caratteri di stampa. Tale strumento racchiude in un unico oggetto le principali tecnologie didattiche precedentemente utilizzate (video proiettore, videoregistratore, televisione, computer). La LIM stimola apprendimenti di tipo uditivo (possibilità di inserire suoni, registrazioni di voci narranti, musiche), tattile/cinestesico, ma soprattutto un apprendimento di tipo visivo. I punti di forza della LIM consistono nella chiarezza degli stimoli, nelle dimensioni delle immagini, nella presenza di uno schermo dinamico, nella possibilità di creare, spostare, recuperare e salvare una grande quantità di risorse. La versatilità della LIM permette di dare risposte personalizzate a complessi bisogni di apprendimento. Stimolando più canali percettivi si incontrano le esigenze di alunni con stili diversi di apprendimento, ma per sfruttare al meglio le potenzialità di questo strumento è necessario non sovraccaricare la lezione con un numero eccessivo di stimoli.
DATA 09/10/2012 23.10.07 - AUTORE giuseppinasunseri_g273y
Gli strumenti informatici interattivi sono alleati preziosi e possono diventare fondamentali per i bambini con DSA. Il “ libro parlato”, i CD rom, l’e-book dotato di sintesi vocale e tutti i software didattici sono strumenti compensativi che permettono agli alunni con DSA di raggiungere un buon grado di autonomia. L’utilizzo delle tecnologie può essere vissuto dal bambino come un mezzo per “giocare” con uno strumento per “grandi” e questo può favorisce la costruzione di una positiva immagine di sé e rafforzare l’autostima. La possibilità di utilizzare questi strumenti con la LIM ne facilita l’uso poiché li porta in classe nella pratica didattica quotidiana e non soltanto nelle aule informatiche. L’insegnante deve tuttavia conoscere i bisogni specifici di ogni alunno e utilizzare nelle normali attività didattiche i programmi per il rinforzo di tipo fonologico, grafico-visivo, per potenziare la memoria a breve termine, per allenare la velocità di lettura, per motivare alla scrittura…
DATA 17/10/2012 22.05.44 - AUTORE mariantoniettafantauzzo_l112n
L’uso delle TIC a scuola, offre ai docenti un vasto repertorio di risorse didattiche, fondamentali per facilitare e promuovere negli alunni l’apprendimento dei vari contenuti disciplinari. Ritengo che la LIM, in particolare, sia uno strumento compensativo di grande utilità per gli alunni con DSA. Essa, infatti, integrando molteplici codici comunicativi, grazie all’uso di sintetizzatori vocali, mappe cognitive, risorse interattive e o ipertestuali, consente all’alunno di poter “manipolare” in maniera più consapevole alcuni concetti astratti, e permette al docente di rendere gli interventi didattici motivanti e rispondenti ai reali bisogni di ogni bambino.
DATA 19/10/2012 19.57.31 - AUTORE florencegeraci_z110f
Salve, mi chiamo Florence, insegno in una scuola primaria della provincia di Palermo. Dopo vent'anni di servizio sto affrontando l'esperienza di un alunno grave in situazione di handicap all'interno della mia classe. Il bambino è nella fase di pregrafismo e di precalcolo ma è perfettamente integrato al gruppo classe. Questo mi rende felice e soddisfatta del traguardo raggiunto perchè , a mio parere, è uno degli obiettivi principali per i bimbi affetti da DSA. Trovo molto interessante e produttivo il corso basic on – line sui DSA promosso da ASSODOLAB. Ritengo che sia gli insegnanti di sostegno che curriculari dovrebbero tenersi sempre aggiornati per ampliare le conoscenze riguardo alle strategie e agli strumenti di lavoro con i DSA e non solo.
DATA 20/10/2012 1.05.28 - AUTORE ValentinaC816N
Negli alunni con Disturbi specifici dell'apprendimento l'impiego della lavagna LIM in classe costituisce un'ottima soluzione per coinvolgere lo studente nella lezione senza che le sue difficoltà neurolingistiche siano di ostacolo all'apprendimento dell'argomento spiegato. L'uso dei colori e delle mappe concettuali, riducendo l'espressione linguistica a poche e semplici parole-chiave, offre l'occasione per accedere ai contenuti allo stesso modo dei compagni, senza che se ne accorga e che la sua autostima ne sia nuovamente minata. Inoltre, la possibilità di invio del materiale redatto sulla LIM attraverso la posta elettronica, offre la possibilità di fornire all'alunno direttamente il materiale che ha già usato a scuola e che ha già iniziato a fissare visivamente, risparmiandogli la difficoltà di un'operazione di trascrizione, come avveniva con i cosiddetti schemi alla lavagna. Ritengo pertanto che la LIM possa essere annoverata fra gli strumenti compensativi cui l'alunno DSA avrebbe diritto ad accedere in virtù della sua certificazione.
DATA 26/10/2012 22.19.47 - AUTORE ValentinaC816N
A conferma dell'opinione già espressa che la lavagna LIM possa costituire un aiuto prezioso per gli studenti DSA vorrei sottolineare che una lezione basata sulla costruzione di mappe concettuali e schematizzazioni in classe durante la spiegazione costituisce un work in progress che permette anche all'alunno con specifiche esigenze di costruire conoscenze di tipo esperienziale e laboratoriale che aiutano la fissazione dei contenuti. La possibilità di utilizzare file audio e video inserendoli facilmente in Workspace Annotazione persino durante la spiegazione consente di abbandonare la tradizionale lezione di tipo frontale e di gestire la comunicazione in modo più dinamico e interattivo. Non bisogna infatti dimenticare che anche gli alunni DSA sono pur sempre dei nativi digitali al pari dei loro compagni.
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DATA 11/07/2012 19.01.59 - AUTORE Daniela_D976Y
A fine giugno ho avuto uno scambio di idee con una collega della primaria: la maestra era indignata dal comportamento dell'equipe che aveva "tolto" il diritto all'insegnante di sostegno al suo alunno gravemente dislessico. Le ho spiegato che per l'alunno con diagnosi rientrante tra i DSA non è previsto l'intervento di un insegnante di sostegno, ma sono previsti invece un'infinità di interventi da assumere nella pratica didattica quotidiana da noi insegnanti di classe. La collega ha ribattuto che non è vero, perchè l'alunno due anni fa aveva il sostegno, assegnato con la stessa diagnosi. Io di nuovo a spiegare che la legge 170/2010 ha cambiato le procedure che fino ad ottobre 2010 prevedevano eventualmente anche l'impiego del sostegno. Si è arrabbiata tantissimo, perchè non le davo ragione. Poi le ho fatto notare che il bambino, pur avendo usufruito dell'insegnante "ausiliario" per un intero anno scolastico non ha ottenuto risultati incoraggianti, questo perchè non sono stati impiegati gli strumenti e i metodi idonei. A questo punto mi ha dato ragione. Ritengo che la formazione degli insegnanti sia importantissima e che in alcuni casi debba essere obbligatoria. La formazione sui disturbi specifici di apprendimento dovrebbe esserlo, perchè solo il lavoro consapevole e in sinergia dei docenti di classe può aiutare gli alunni ad affronatare le difficoltà.