Ente accreditato e qualificato che offre formazione - D.M. 177/2000 e Direttiva n. 90 del 01/12/2003.

DATA: venerdì 19 aprile 2024

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Un aiuto concreto agli alunni con DSA, BES ecc.. da parte degli insegnanti di sostegno e curriculari.

In questi venti anni ed oltre di insegnamento, penso di aver visto un po’ tutto quello che succede negli Istituti di Scuola Superiore italiana. Dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, anche se gli edifici scolastici cambiano dal più moderno a quello più obsoleto, il materialo umano è sempre lo stesso. Gli alunni in difficoltà vanno motivati o rimotivati, gli insuccessi scolastici vanno portarli a dei buoni risultati, la perdita di autostima ed atteggiamenti rinunciatari nei confronti della Scuola devono essere un punto prioritario di ogni docente, sia esso specializzato sul sostegno, sia esso curriculare. Ognuno deve dare il meglio di se stesso, partendo dalla propria esperienza professionale. Gli alunni ed in special modo, gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, gli alunni che necessitano di BES – Bisogni Educativi Speciali o con altre patologie, andranno trattati “con guanti bianchi” perché il loro avvenire è alquanto incerto ed insicuro. Il buon educatore dovrà alleviare il disagio, le difficoltà, i disturbi ed ottimizzare i bisogni che portano ad un rallentamento del programma nel soggetto affetto da patologie. Occorre fare di tutto affinché gli alunni abbiano lo stesso trattamento e la stessa «change» nella vita piena di ostacoli che a volte sono insormontabili. Un ringraziamento va all’associazione Assodolab che ha affrontato questi discorsi attraverso corsi di formazione e aggiornamento on-line e in presenza sia sui DSA che sui BES attraverso momenti di formazione in videoconferenza e a voi che seguite con attenzione questi bambini. Prof. Agostino Del Buono Presidente Nazionale Assodolab

DATA: 10/02/2011 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 1501

COMMENTI - PAGINA 22

DATA 09/05/2012 12.55.38 - AUTORE inesD662K

Particolarmente utile e proficuo è risultato per me questo corso nella misura in cui mi ha offerto gli strumenti per poter meglio comprendere alcune situazioni che da anni mi sono trovata ad affrontare. Come insegnante di Trattamento Testi spesso ho vissuto situazioni imbarazzanti, è capitato che qualche alunno mostrasse grosse difficoltà a trattenere mnemonicamente parole da digitare e che le digitasse suoni omologhi, che omettesse parti di parola o ancora copiasse parole inatroducendo errori di ortografia. Avevo sempre attribuito queste situazioni ad una mancanza di attenzione o concentrazione, spesso avevo considerato l'alunno superficiale o con gravi carenze strutturali nella lingua italiana, ma, confrontandomi che colleghi di materie orali, le stesse carenze evidenziate da me non erano riscontrate, così come gli atteggiamenti di superficialità e disinteresse, anzi l'alunno risultava impegnato sufficientemente. Considerando le informazioni tratte da questo corso mi sono resa conto che spesso i comportamenti di superficialità o di distrazione sono solo apparentemente attribuibili ad una condizione di svogliatezza, quasi sempre sottendono a problematiche ben più ampie quali la DSA.

DATA 09/05/2012 13.07.33 - AUTORE annaritaL120K

Questo corso on-line mi ha offerto una panoramica molto ampia su quelle che sono le problematiche legate a situazioni che fino a poco tempo fa non erano ben definite. E' solo da pochi anni che i DSA hanno avuto un "riconoscimento" ufficiale, ma noi insegnanti delle scuole superiori solo da pochissimo riusciamo a fare un distinguo tra ragazzi realmente disinteressati allo studio ed altri che apparentemente sarebbero da considerare tali ma poi, attraverso una considerazione più approfondita si comprende come questi vivano una situazione di disagio legata ai DSA. Quasi sicuramente è il caso di G. che pur conoscendo perfettamente il software Excel (sono un docente di Trattamento Testi), quando deve incasellare numeri all'interno di spazi precostituiti, vive momenti di reale smarrimento, posponendo le cifre, confondendo gli ordini progressivi attraverso sui si attribuisce il valore quantistico alle cifre, eppure G. è un ragazzo brillante, allegro, puntuale negli incarichi pratici, è molto sveglio nelle relazioni interpersonali, detesta però giocare a scacchi. E' l'unico a non aver voluto imparare un gioco che durante gli intervalli offre occasioni di sfida tra alunni di classi diverse. Questa avversione totale per gli scacchi sembrerebbe ingiustificata per un alunno pronto alle sfide come G. Confrontandomi con il collega di Educazione Fisica ho appreso che tutte le attività fisiche che rientrano in uno schema spaziale specifico vengono accuratamente evitate da G. anche a costo di prendere brutti voti o annotazioni. Dopo aver seguito questo corso on-line i dubbi e le perplessità legate al metro di giudizio adottato sono aumentati. Quasi con assoluta certezza G. è un ragazzo con DSA anche se ad oggi non c'è una certificazione che lo attesti.

DATA 09/05/2012 13.22.00 - AUTORE mariaA512B

Come docente di sostegno in un Istitito Professionale non posso che essere fortemente soddisfatta di questo corso dal momento che ha offerto la possibilità di chiarire alcuni punti chiave relativi agli alunni con DSA. Sono ancora molti i docenti curriculari che "scaricano" i casi di DSA agli insegnanti di sostegno volendo ignorare completamente le nuove normative che regolano questi casi reintegrandoli a pieno titolo nel tessuto classe. I colleghi curriculari sono molto reticenti nell'accostarsi agli alunni con DSA negando, quando non ci sono certificazioni, il problema. Per questo motivo ho deciso di frequentare questo corso on-line che ritengo essere esaustivo ed appropriato a molte situazioni vissute nelle mie classi. E' il caso di Lorella (nome di fantasia) un'alunna descritta da tutti i colleghi come capricciosa, schiva, assente, che si rifiuta di esporre e che non vuole mai leggere. Conosciute un po' le problematiche dell'alunna, ho cercato di entrare nel suo circuito di relazione. L'impresa non è risultata semplice, l'occasione mi è stata data da una passione condivisa, anche Lorella come lo sono stata io è una giocatrice di pallavolo, questa condividere la stessa passione ci ha messo subito in relazione.... Dopo poco sono riuscita a sentirla leggere, si è fidata di me anche se ha chiesto di farlo in un posto appartato. Sono restata basita di fronte ad una resa tanto problematica per Lorella. Parole inventate, digrammi e trigrammi posposti, ritmo lento alternato a ritmi veloci, comunque un tono inespressivo, Lorella dopo qualche minuto di sforzo immane non aveva compreso nulla di quello che aveva letto. Il mio volto non ha tradito un tale stupore, né mi sono lasciata andare a qualsiasi impressione negativa, ho colto solo lo sguardo di richiesta di aiuto della ragazza: "Prof. non è che non voglio studiare ma a cosa mi serve impiegare tanto tempo nel leggere se poi, preoccupata più a non sbagliare, non capisco nulla di quello che leggo? La prego non rida di mee non lo dica in giro che non so leggere". Segue un pianto dirotto. Rientriamo in classe, non una parola sull'accaduto chiedo solo alla collega di Italiano di convocare un consiglio straordinario di classe per illustrare la situazione ai genitori di Lorella e per proporre ai colleghi il corso DSA on-line.

DATA 09/05/2012 15.37.36 - AUTORE Prof. Ugo Avalle

Un "grazie" globale a tutti i docenti che hanno implementato quanto ho consigliato, suggerito nelle varie lezioni sui DSA. I nostri alunni, per sfaticati che siano, hanno un loro "mondo" che spesso non viene esplorato da nessuno, genitori compresi. E' la scuola che deve muovere il primo passo, che deve fare da "apripista" per tutti i soggetti (insegnanti titubanti compresi) che non se la sentono di "mettersi in gioco" per la paura di perdere il "carisma". L'alunno, anche il più disattento, è in grado di riconoscere la reale passione del proprio insegnante nei confronti delle sue difficoltà e del suo disagio: è quanto è successo alla collega a firma Maria A512B ed alla sua alunna. Sarei davvero molto soddisfatto di poter estendere anche ai genitori i consigli, le considerazioni contenute nel corso sui DSA. Poichè la speranza è l'ultima a morire…

DATA 09/05/2012 16.32.57 - AUTORE LORENAC139X

I disturbi specifici di apprendimento sono originati da situazioni di malfunzionamento di tipo neurobiologico che condizionano alcune funzioni di base nei processi di apprendimento: non sono dovuti ad un deficit di intelligenza, a problemi di natura psicologica, ma sono costituzionali genetiche o neurobiologiche. I disturbi di apprendimento hanno un carattere specifico in quanto si riferiscono alla compromissione di ben definiti processi automatici e funzionali all’apprendimento e si accompagnano ad un quoziente intellettivo normale e medio alto: si comprende come la fatica ad ottenere risultati accettabili possono causare forme di frustrazione grave con depressione o desiderio di abbandono. Una maggiore consapevolezza delle difficoltà proprie, nel confronto con gli altri, fanno ritenere di particolare importanza l’attenzione che si deve agli aspetti di autostima e di incoraggiamento di cui gli studenti dislessici hanno particolare necessità.

DATA 09/05/2012 18.08.27 - AUTORE limotta9

sono un'insegnante di sostegno che da anni segue bambini in difficoltà.sto seguendo il corso della lavagna interattiva,spero di migliorare le mie conoscenze tecnologiche.

DATA 09/05/2012 18.41.32 - AUTORE maria

Se non avviene la collaborazione tra la famiglia e la scuola,il bambino che presenta difficolta' nell'apprendimento della letto/scrittura ha notevoli disagi che potranno condizionare il suo rendimento scolastico successivo.

DATA 09/05/2012 18.55.52 - AUTORE danielac352s

Considerato che siamo un bel gruppo di docenti ad aver frequentato questo corso e che ci troviamo in piena attività scolastica, un mese sembra sia passato troppo velocemente in quanto gli argomenti , interessantissimi, hanno dato parecchi spunti di riflessione e di discussione .Mi reputo fortunata per aver avuto l’occasione di seguire questo corso perché , essendo da poco di ruolo nella scuola primaria, avevo molta confusione riguardo il disagio. Pensavo infatti , che il DSA fosse riconducibile a patologie neurologiche o a deficit sensoriali, invece, è estremamente importante distinguere e tener ben presente i D.S.A. e le generiche difficoltà scolastiche : è probabile che un bambino con un D.S.A. abbia notevoli difficoltà scolastiche ma non sempre un bambino che presenta difficoltà scolastiche ha un disturbo specifico . Appurato ciò, la mia iniziale paura, data dalla consapevolezza della grande responsabilità che ha il docente di classe nell’ individuazione di un disagio, rimane inevitabilmente…. Grazie .

DATA 09/05/2012 19.03.23 - AUTORE pieraf205a

a conclusione del mio corso e dopo aver, con interesse ascoltato tutte le lezioni del DVD, non posso che essere soddisfatta del tempo impiegato per approfondire le mie conoscenze circa questa tematica dei DSA. devo dire che all'inizio di quest'anno scolastico ho scaricato le indicazioni del ministero circa le metodologie da utilizzare nel caso di un alunno con DSA. sempre nei primi mesi dell'anno scolastico, ero preoccupata di non essere abbastanza informata e soprattutto mi chiedevo come potevo intervenire in classe qualora mi fossi travata dinanzi un DSA. Dopo aver seguito questo corso, mi sento di poter dire che gli strumenti per intervenire mi sono stati dati. In più penso di poter utilizzare tali metodologie e strategie per tutta la classe, visto le problematiche che spesso ci troviamo ad affrontare. Insomma, metterò a frutto gli ultimi insegnamenti per impostare un lavoro di cui potranno giovare tutti gli alunni, sempre facendo i conti con gli scarsi materiali didattici presenti a scuola e con ausili tecnologici latitanti.

DATA 09/05/2012 20.36.34 - AUTORE Giovanna Chiara Sarnataro

Salve, quasi alla fine di questo corso mi rendo conto di quanto sia davvero importante documentarsi su un argomento così delicato come i DSA. Tutti gli insegnanti dovrebbero approfondire questo particolare e difficile tema. L’importanza della conoscenza di questi disturbi favorirebbe un maggior inserimento all’interno del contesto classe e della famiglia dei soggetti che soffrono di queste problematiche. Approfondendo questo corso mi sono resa conto di quanto siano importanti gli strumenti compensativi, e quanto l’uso di essi potrebbe aiutare il ragazzo a non sentirsi “diverso” rispetto ai suoi compagni. L’insegnante curriculare dovrebbe incentivare l’uso di questi strumenti invece di abolirli. L’uso di tabelle, calcolatrici potrebbe aiutare il ragazzo nell’elaborazione dei calcoli. Inoltre anche l’uso di pc portatili, audiocassette, e specifici programmi di sintesi vocale favorirebbe un aiuto prezioso agli alunni che hanno difficoltà nella lettura. Infine è fondamentale che l’insegnante aiuti il ragazzo in difficoltà in tutto il suo iter scolastico, fornendo sintesi dei capitoli, tabelle riassuntive e non sovraccaricando il ragazzo di compiti. Mi è sembrata davvero interessante la parte in cui si sottolinea l’importanza di tutte queste attenzioni da parte dell’insegnante per fare in modo che il ragazzo che ha queste difficoltà non si senta obbligato a rinunciare, alle attività ludico, e ricreative e sportive. In questo modo il ragazzo non rischia di perdere il suo equilibrio psico-fisico.

DATA 09/05/2012 20.37.49 - AUTORE concetta

Sono un'insegnante di religione cattolica nella scuola primaria ed ogni giorno sono in contatto con un gran numero di bambini. Questo corso on-line è stato molto utile perchè mi ha fatto approfondire la miaconoscenza dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento. Ma oltre che a informare le famiglie sui disturbi di questi bambini, non si potrebbe anche formarle?

DATA 09/05/2012 22.38.10 - AUTORE SARA_H792G

La visione del Dvd e le letture dei contributi di colleghi e operatori sul Forum mi hanno sicuramente aiutata ad accrescere la mia consapevolezza riguardo alle problematiche relative ai Dsa. Ovviamente non è sempre facile trasferire sul piano della concreta prassi didattica le conoscenze e i consigli acquisiti. Sicuramente sarà indispensabile una collaborazione sinergica tra tutte le componenti coinvolte nel processo educativo, per promuovere il benessere personale, psichico e sociale dell’alunno. Diventa di primaria importanza la promozione di uno scambio comunicativo tra scuola, famiglia, Asl ed enti locali, per promuovere azioni di coordinamento metodologico e didattico e riunire in un programma unitario e un’impostazione formativa omogenea tutti coloro che sono coinvolti nella presa in carico degli alunni in situazione di disagio.

DATA 09/05/2012 22.50.48 - AUTORE Giuseppina-D086T

Ho seguito tutte le video lezioni sui DSA e posso affermare di avere le idee più chiare su questi disturbi, grazie soprattutto ai suggerimenti del professore Ugo Avalle. Individuare i DSA nei primi due anni di scuola primaria è fondamentale proprio perché il bambino in questa fase è impegnato nell’ acquisizione delle regole di codifica che permettono il passaggio dalla lingua parlata a quella scritta, questo per quanto riguarda la dislessia e la disortografia, mentre per la discalculia il limite è posto non prima della fine della terza classe di scuola primaria. Individuare in tempo i DSA e organizzare interventi mirati e individualizzati è molto importante per far si che ogni alunno abbia più fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, migliorando il suo successo scolastico e la sua autostima. Ringrazio l’ ASSODOLAB per avermi dato la possibilità di seguire questo corso on line

DATA 09/05/2012 23.09.04 - AUTORE RosaL070E

Ho seguito con molto interesse le video lezioni del corso di formazione sui D.S.A.e trovo che le strategie metodologiche e didattiche suggerite rappresentano un validissimo aiuto a tutti i docenti.Fino a poco tempo fa credevo che i DSA fossero legati a deficit della sfera intellettiva e che non permettessero al bambino, affetto da tale "patologia",il raggiungimento di determinati obiettivi.Oggi,che siamo quasi alla fine del corso, ho capito che i DSA sono invece dei disturbi che interessano uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale, che si manifestano in vari modi e che spesso passano inosservati per molto tempo rendendo meno efficaci eventuali interventi.Adesso so che grazie a strategie compensative individuali,a interventi riabilitativi ed educativi,a strumenti interessanti di potenziamento,si possono ridurre,se non superare,i limiti della disabilità e/o del disturbo.Ringrazio l'ASSODOLAB!

DATA 09/05/2012 23.24.41 - AUTORE Rosetta_L305M

A conclusione del percorso formativo B sui DSA, esprimo la mia soddisfazione sui risultati ottenuti e ringrazio i professori e i colleghi del forum per i suggerimenti dati e le esperienze condivise.Seguendo le lezioni e gli interventi di altri docenti ho preso maggiormente coscienza che il mio lavoro di docente necessita di continua revisione, per dare risposta a quelle che sono le richieste non sempre facilmente comprensibili degli alunni.Accanto ad un buona preparazione professionale,ritengo sia necessario e fondamentale aprirsi a nuove modalità di insegnamento, per seguire in modo individualizzato e personalizzato l'alunno in difficoltà.Per favorire il suo processo di apprendimento, è auspicabile un rapporto di collaborazione fattiva con la famiglia e la promozione di un contesto di classe in cui ci sia rispetto e accettazione della diversità.In ultima analisi ritengo che ogni istituzione scolastica sia dotata di personale specializzato ,di supporto all'insegnante e ai genitori, nonchè di adeguati strumenti e strutture che facilitino l'apprendimento;é fondamentale che siano progettati interventi mirati che coinvolgano collegialmente gli insegnanti di tutte le discipline. Ringrazio L'Assodolab per l'iniziativa promossa e spero di partecipare ad altri percorsi.

DATA 10/05/2012 8.40.31 - AUTORE francesca2469

Nel corso degli ultimi anni è sensibilmente aumentato tra gli operatori scolastici e i genitori il bisogno di informazione e di formazione sulle difficoltà di apprendimento, tenuto conto che sempre più spesso nelle varie classi emergono situazioni di difficoltà o di disturbo che richiedono agli insegnanti il possesso di specifici strumenti per una loro tempestiva identificazione e per una lo corretta gestione. Pertanto concordo in pieno con il prof. Avalle di poter estendere in contenuto del DVD e anche la partecipazione al forum non solo a più docenti possibili ma soprattutto ai genitori che sono una componente fondamentale per il recupero dei bambini in difficoltà.

DATA 10/05/2012 8.55.56 - AUTORE salvatorel070n

Approfitto di questo intervento per sottolineare non solo la valenza didattico-formativa del corso sui disturbi specifici dell’apprendimento, ma anche l’ottimale organizzazione del forum che mi ha permesso di socializzare e confrontare le mie esperienze con quelle di altri colleghi. Grazie agli interventi di questi ultimi molti dei miei dubbi sono stati dissolti e il loro modo di rapportarsi con i bambini affetti da disturbi specifici dell’apprendimento e le loro strategie didattiche sono ,ormai , entrate a fare parte, a pieno titolo del mio bagaglio “didattico-culturale”. Ringrazio per tanto tutti gli organizzatore del corso e tutti i docenti che partecipato.

DATA 10/05/2012 8.56.31 - AUTORE vincenzinac352b

Ho appena finito di visionare il percorso su DVD che ho trovato stimolante e didatticamente molto valido. Fra tutti i temi ampiamente affrontati e sviscerati, quello più interessante e coinvolgente è stato per me quello riguardante la discalculia, in quanto i bambini affetti da questi disturbi specifici dell’apprendimento richiedono attenzione particolare da parte di chi insegna, non solo dal punto di vista della didattica ma anche della relazione educativa. A fine percorso, faccio i complimenti al Prof. Ugo Avalle e al Prof. Agostino Del Buono sia per le ottime spiegazioni che per l’eccellente organizzazione on-line del corso.

DATA 10/05/2012 9.13.10 - AUTORE annatriestec352b

La scelta di seguire questo corso è stata un’ottima opportunità di aggiornamento sulle problematiche e gli aspetti dei DSA perché oltre alle conoscenze, molti sono stati gli spunti e i suggerimenti utili sul piano didattico. Le conoscenze acquisite e le nuove strategie metodologiche suggerite consentono a noi docenti di rispondere con competenza e professionalità ai bisogni di tutti gli alunni specialmente dei bambini con disturbi specifici di apprendimento che necessitano di maggiori attenzioni . Grazie

DATA 10/05/2012 17.08.58 - AUTORE maria-L070L

Il contenuto del DVD è veramente interessante e utile in quanto offre spunti metodologici e strategie mirate da utilizzare nell’attività didattica; nel soffermarmi sulla parte che ritengo fondamentale per l’individuazione dei sintomi manifestati dal soggetto con DSA, ho avuto modo di riflettere sulla difficoltà che i docenti incontrano quando si evidenziano i problemi non essendo affiancati da personale esperto ed essendo lasciati soli in quanto i disturbi rimangono un problema esclusivamente dei docenti di lettere e matematica. Ritengo che la formazione debba coinvolgere i docenti di tutte le discipline, ma penso che siamo ancora lontani da un cambiamento di mentalità. Grazie per l’opportunità che mi è stata offerta di confrontarmi con altri colleghi e conoscere i loro pareri attraverso il Forum.

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