DATA: giovedì 10 ottobre 2024
Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO
La Scuola italiana è in continuo cambiamento. Non solo con le installazioni dei computer più attuali, di ultima generazione, installati nei laboratori di informatica, ma anche con le altre attrezzature dislocate in molte “aule per riunioni”, nelle “biblioteche degli Istituti scolastici” o addirittura nelle “aule comuni” in cui sia presente sia pur un accettabile collegamento WI-FI. Gli ultimi nati sono, da una parte le Lavagne Interattive Multimediali, dall’altra gli iPAD e Tablet in generale. Di pari passo, si intensificano sempre più in diverse Scuole della nostra Penisola e nelle Isole, i corsi su questi due attrezzi informatici, sia per gli studenti, sia per i docenti. Anche in questo caso è bene che l’insegnante padroneggi le nuove attrezzature e soprattutto è importante che la formazione, l’aggiornamento e la certificazione finale di un percorso così importante, sia effettuato da un Ente competente, accreditato e qualificato dal MIUR. A scendere in campo e a detenere il primato nel campo dell’Information Technology, con i suoi «Test Center» è appunto l’Assodolab. L’Associazione costituita da insegnanti di laboratorio, vanta oltre tredici anni di attività professionale seria non solo attraverso corsi di formazione e di aggiornamento “in presenza” e “on-line” nel campo informatico ma anche nel settore della certificazione. Allo stato attuale l’Assodolab può rilasciare ben sette certificazioni: LIM CERTIFICATE ® Basic, LIM CERTIFICATE ® Intermediate, LIM CERTIFICATE ® Advanced, SWA CERTIFICATE ® – Siti Web Accessibili, INFORMATION TECHNOLOGY CERTIFICATE ®, SLIDE SHOW CERTIFICATE ®, WEBMASTER CERTIFICATE ® nonché la sua ultima certificazione sui Tablet e iPAD denominata DEVICE TOUCH CERTIFICATE ®. Progettata dal gruppo di lavoro della nostra Associazione e dal sottoscritto che ne assume la responsabilità di “Direttore della certificazione”, la DEVICE TOUCH CERTIFICATE ® farà il suo primo debutto in Sicilia e da lì, si diffonderà nelle altre Regioni italiane. Insomma, i programmi ministeriali, il modo di porgere gli argomenti, le unità didattiche, le lezioni e quant’altro cambierà radicalmente il modo di comunicare. La tecnologia cambierà man mano che gli insegnanti e gli alunni diventeranno sempre più abili nel saper utilizzare e gestire gli strumenti informatici con le nuove tecnologie. Questo percorso certificativo si snoda attraverso tre punti cardini: la risposta a trenta test preparati sull’iPAD; su una tesina sull’utilizzo delle varie applicazioni; su due interventi proprio di questo FORUM TABLET e iPAD ASSODOLAB in cui saranno postati i “pro” e sui “contro” dei TABLET e iPAD. La certificazione è rivolta non solo ai docenti ma anche agli studenti e ai liberi professionisti che utilizzano abitualmente questo “device”. La DEVICE TOUCH CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato dall’Assodolab per la formazione e l'aggiornamento del personale della Scuola sui TABLET e iPAD. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno e/o di conseguire tale certificazione. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la DEVICE TOUCH CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi un buon lavoro con TABLET e iPAD e con l’unica certificazione esistente in Italia in questo settore. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]
DATA: 01/04/2013 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 347
COMMENTI - PAGINA 9
DATA 20/02/2017 11:43:35 - AUTORE Alessandro 90
I ragazzi di quest'epoca sono chiamati "nativi digitali" e quindi anche la scuola deve prevedere un metodo formativo che utilizzi le nuove tecnologie, come i Tablet e la LIM,la cosiddetta "e-didattica".L'utilizzo di questa didattica innovativa può risultare davvero efficace nell'inclusione degli allievi disabili.Così per migliorare la comunicazione si può utilizzare l'app per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa "Tap Speak",con sintesi vocale,e app didattiche specifiche per le diverse discipline.L'uso del Tablet permette di lavorare con immagini,video,foto e brevi frasi,minimizzando gli sforzi e massimizzando i risultati e permettendo all'alunno disabile di partecipare attivamente a quasi tutte le attività didattiche della classe.
DATA 21/02/2017 08:51:37 - AUTORE Marzio_H501B
L’uso del Tablet, da parte dei ragazzi, è cresciuto nel tempo in modo esponenziale e costante. Negli ultimi anni, questo utilissimo strumento tecnologico, ha finalmente fatto ingresso anche nelle attività didattiche che si svolgono nelle scuole. I Tablet sono strumenti potenti in grado di favorire e migliorare l’apprendimento da parte degli studenti, di agevolare la loro creatività e la loro capacità di collaborazione in tutte le materie; inoltre, esso è strumento molto potente anche per l’apprendimento di studenti portatori di handicap o meno dotati/motivati. Personalmente ho potuto sperimentare come l’App “Read Sheet Music”, scaricata gratuitamente dal Play Stare, abbia agevolato gli studenti nell’apprendimento della lettura delle notazione musicale.
DATA 22/02/2017 10:46:52 - AUTORE Marzio_H501B
Come già affermato nell’intervento precedente nel forum, la rivoluzione tecnologica in atto non poteva non interessare la scuola. La scuola e la didattica stanno subendo profondi cambiamenti, dovuti alla rivoluzione digitale e all'affermarsi di nuove metodologie didattiche e di nuove forme di apprendimento. In aula, sta cambiando il contesto dell'insegnamento: da frontale e nozionistico a interattivo e sociale. Le nuove didattiche che stanno nascendo favoriscono la creatività, la ricerca, la scoperta e la sperimentazione degli studenti. Inoltre l'utilizzo in aula dei tablet favorisce il lavoro in team di uno o più gruppi, perché il lavoro svolto in classe attraverso questi dispositivi può continuare anche al di fuori della scuola in un aula virtuale che si concretizza tramite la rete.
DATA 22/02/2017 13:39:15 - AUTORE valentina8f830b
Utilizzando questo dispositivo che ci apre le porte al mondo dell’informazione di ogni genere riusciamo a capire stando tra i banchi di scuola cosa cambia fuori dall’aula tra questioni politiche, economiche e sociali. Inoltre avere un tablet allena gli alunni a condividere e comunicare le loro esperienze scolastiche sia all’interno della classe che all’interno dell’intero istituto fino ad arrivare a una comunicazione e a una sperimentazione di nuovi progetti didattici tra più istituti. E’ evidente però che la scuola italiana debba impegnarsi ad uno sforzo di adeguamento delle strutture di base. considerando la “fatica” di una formazione sempre più adeguata e affrontare cambiamenti profondi: non basta sostituire la carta con il tablet ma occorre cambiare mentalità e studiare didattiche apposite.
DATA 23/02/2017 01:35:11 - AUTORE Ilaria_I422M
Tablet, Ipad e Lim sono senza dubbio strumenti preziosi in quanto rendono accattivante la materia e massimizzano la collaborazione e l'interesse da parte dell'alunno grazie alla possibilità di trasmettere i contenuti mediante un approccio "ludico". Resto comunque una fan dell'analogico e del "carta e matita" per alcuni esercizi, soprattutto quando richiedono uno sforzo attentivo prolungato.
DATA 27/02/2017 22:16:19 - AUTORE NATALIA DI MEO
trovo particolarmente interessante il libro bianco della commissione europea Insegnare e apprendere - verso la società cognitiva e dal Documento dei Saggi sui nuovi saperi, fino ai nuovi curricoli per la scuola di base il libro bianco parte da una constatazione: le mutazioni in corso hanno incrementato le possibilità di ciascun individuo di accedere all'informazione e al sapere. Tuttavia, al tempo stesso, questi fenomeni comportano una modifica delle competenze necessarie e dei sistemi di lavoro che necessitano notevoli adattamenti. Per tutti questa evoluzione ha significato più incertezza. Per alcuni si è venuta a creare una situazione di emarginazione intollerabile. Sempre più la posizione di ciascuno di noi nella società verrà determinata dalle conoscenze che avrà acquisito. La società del futuro sarà quindi unasocietà che saprà investire nell'intelligenza, una società in cui si insegna e si apprende, in cui ciascun individuo potrà costruire la propria qualifica. In altri termini, una società conoscitiva..."
DATA 27/02/2017 22:18:13 - AUTORE NATALIA DI MEO
La società dell'informazione: la sua conseguenza principale è quella di trasformare le caratteristiche del lavoro e l'organizzazione della produzione...per me, solo pro, con il corretto uso della nostra intelligenza!
DATA 27/02/2017 22:21:10 - AUTORE NATALIA DI MEO
la lezione frontale è importante ma la didattica laboratoriale è accattivante
DATA 27/02/2017 22:21:12 - AUTORE Ghito
Sono personalmente convinto che le nuove tecnologie, pervasive nella vita personale, sociale e lavorativa delle persone, non possono più essere tenute lontane dalla scuola. Il luogo nel quale avviene la formazione delle nuove generazioni e l'apprendimento dei saperi attraverso nuove conoscenze è oggi obbligato a ripensare in modo radicale sè stesso, riorganizzando metodi, metodologie e pratiche didattiche per tenere conto dellla tecnologia abilitante disponibile ma soprattutto di risorse umane (studenti, giovani ecc.) con una testa diversa (mindset ma anche brain) perchè cresciuta da nativi digitali prima e al di fuori della scuola.
DATA 27/02/2017 22:22:46 - AUTORE Ghito
E' cambiato profondamente il ruolo dell'insegnante, chiamato a fare da guida a persone già esperte nella ricerca di nuove conoscenze ma ancora incerti sulle metodologie da utilizzare e gli approcci da adottare per risolvere problemi ed acquisire nuove capacità e talenti. L'insegnante deve essere protagonista e guida nell'indicare nuove modalità di valutazione dei risultati che tengano conto delle discussioni di gruppo ma anche delle fonti di conoscenza online utilizzate e del modo in cui le nuove conoscenze vengono resi pubblici e condivisi.
DATA 28/02/2017 16:29:33 - AUTORE NATALIA DI MEO
personalmente ho utilizzato la lim, anche in progetti fatti di inglese all'infanzia o elementari, si crea uno spazio gioco, interessante , costruttivo ...learning by doing
DATA 02/03/2017 19:13:19 - AUTORE NATALIA DI MEO
effettivamente grazie all’ingresso dei tablets e ebook cambiano molte cose, molti aspetti, il modo di studiare e d’insegnare. Gli studenti hanno informazioni aggiornate ,immagini, tabelle, video. tutte le informazioni importanti, a portata sempre più di mano, certo bisogna supervisionare.
DATA 08/03/2017 23:41:16 - AUTORE Fabiola_D423Y
Salve. Non sono ancora un’insegnante ma, immedesimandomi negli alunni, l’uso dei tablet come strumento didattico è a mio parere un ottimo mezzo per imparare divertendosi. Affermo questo per vari motivi. Innanzitutto il tablet, in quanto strumento tecnologico, risulta indubbiamente attraente ed interessante per i bambini e per i ragazzi che, d’altronde, sono i soggetti più affascinati dalle nuove tecnologie a livello generale. Inoltre rappresenta una novità per lo studente, ovvero un nuovo mezzo per imparare le stesse nozioni presenti nei soliti vecchi libri. In quanto novità, a mio parere, richiama una forte attenzione che dovrebbe mantenersi tale durante tutto lo svolgimento della lezione, o quanto meno nel primo periodo di utilizzo del tablet come strumento didattico. A livello pratico, le diverse App dedicate offrono dei contenuti che difficilmente possono essere riprodotti nei libri come, ad esempio, la rappresentazione in 3D rotabile della struttura di diverse molecole o la riproduzione di video che mostrano particolari caratteristiche degli elementi della tavola periodica. Per questo motivo, secondo il mio parere, gli studenti possono trarre maggiori vantaggi dall’uso dei tablet poiché può essere fornito loro un maggior numero di informazioni che, tra l’altro, possono risultare più comprensibili grazie alla loro riproduzione multimediale. Infine le App offrono spesso dei quiz interattivi, motivo per cui lo studente non è più un soggetto passivo ma deve impegnarsi attivamente durante ogni lezione. Per tutti questi motivi spero sinceramente che l’utilizzo dei tablet possa diventare uno strumento didattico comune in tutte le scuole.
DATA 08/03/2017 23:41:43 - AUTORE Fabiola_D423Y
In riferimento al commento che ho scritto precedentemente, vorrei specificare che per migliorare la didattica ed impedire eventuali distrazioni da parte degli studenti si potrebbe utilizzare una sorta di “parental control”, effettuato preliminarmente sulla connessione internet della scuola, in modo da bloccare l’apertura di pagine non strettamente legate alla didattica.
DATA 12/03/2017 16:08:56 - AUTORE ClaudiaLauraF205I
Con l’avvento dei tablet molte persone sono andate ad acquistarli anche perché mettono a disposizione per esempio un metodo alternativo di acquistare e leggere libri. Provo ad analizzare i pro dell’ utilizzo del tablet negli istituti scolastici. I ragazzi possono beneficiare dell’utilizzo del tablet poiché: • Possono avere un solo tablet al posto di10/15 libri. Il loro zaino potrebbe essere molto più leggero e non così pesante come lo è oggi. • I testi risulterebbero sempre aggiornati. • Le sottolineature elettroniche e il sistema di appunti potrebbe risultare migliorato. Si pensi a quanto potrebbe essere semplice scrivere note su un tablet, ovviamente avendo a disposizione il software adatto. • Un ulteriore beneficio sarebbe la salvaguardia dell’ambiente grazie alle stampe che risulterebbero pari a zero.
DATA 12/03/2017 16:41:32 - AUTORE Rossella_I954H
Il Tablet può essere oggigiorno un valido strumento di aiuto all'apprendimento per gli alunni di ogni grado scolastico e all'insegnamento per i docenti di qualsiasi disciplina. I primi possono, infatti, sostituire ora pile di libri di testo e di quaderni con un solo oggetto, indubbiamente meno "ingombrante" e dispersivo ma dalla ben più ampia “capienza”; scambiarsi materiale didattico più agevolmente usando, così, la tecnologia non solo al fine di un mero scopo ricreativo, ove la ricreazione tramite strumenti come il Tablet o l’Ipad risulta spesso di dubbia qualità. I secondi possono, invece, offrire lezioni più "vivaci", meno "stantie", capaci di coinvolgere la classe a più livelli, non rilegandola così al mero ruolo di elemento passivo nella trasmissione della cultura, e verifiche percepite meno temibili e “inquisitorie”. Tale vantaggiosa didattica è minata, però, dalla non obbligatorietà e per gli alunni e per i docenti di saper utilizzare correttamente tale strumento, ergo di possederlo.
DATA 14/03/2017 11:27:00 - AUTORE RosauraF924I
Buongiorno, Personalmente appartengo ad una generazione che è cresciuta tra l’odore della carta dei libri nuovi, l’inchiostro delle penne sulle dita e le spalle doloranti per il peso degli zaini. Appartengo a quella generazione delle mani doloranti a fine lezione per la troppa velocità da adottare nello scrivere gli appunti e stare al passo con le spiegazioni degli insegnanti. Appartengo altresì alla generazione che ha vissuto una fase di transizione verso delle tecnologie sempre più innovative, fino ad arrivare ad oggi alla quasi completa sostituzione dei vecchi metodi. Ammetto di essere una nostalgica, ma ciò nonostante sono un’appassionata delle nuove tecnologie, del lato bello delle nuove tecnologie. Ad esempio, l’utilizzo dei tablet come strumento educativo credo sia una grande invenzione. Mi piace pensare che gli studenti abbiano continuamente una finestra aperta sul mondo, un facile e immediato accesso alle informazioni e che, in poco tempo, possano trovare le risposte che cercano. Così come mi piace pensare al fatto che in pochi secondi possano scambiarsi delle informazioni, condividere notizie dal mondo, come quelle scientifiche che sono in continua evoluzione. Come dimenticare le vecchie enciclopedie, quelle che nei pomeriggi di studio consultavo per ore. Libri che ormai sono lì in soffitta a fare muffa e che ora rappresentano solo un bel ricordo. Mi piacerebbe però trasmettere a quelli che spero un domani avrò come studenti, l’idea che un facile accesso non debba comportare una mancanza di pensiero. Abituarli comunque a pensare e a darsi delle risposte da soli, ancor prima di rivolgersi al mondo di internet. Insomma, a non essere sterili di idee. Grazie
DATA 14/03/2017 21:17:35 - AUTORE Rossella_I954H
In riferimento al mio primo intervento in data 12/03/2017, in cui concludevo additando come limite di una didattica impostata sull’uso del Tablet la non obbligatorietà, per docenti e alunni, di saperlo usare correttamente, ergo di possederlo, volevo sottolineare che, al tempo stesso, il dover munirsi di un Tablet rappresenta un’ulteriore spesa, spesso oggi già non “leggera”, da parte delle famiglie nell’istruzione dei figli. La “non possibilità”, da parte di alcune di esse nel poter acquistare un Tablet per i propri figli alunni, può essere quindi fonte di imbarazzo e senso di inadeguatezza per questi ultimi, oltre a provocare loro difficoltà nel seguire lezioni ed espletare verifiche in una didattica improntata significativamente sull'uso di esso. L’utilizzo del Tablet può, inoltre, a volte, comportare esso stesso problemi: linea Internet non stabile, o molto lenta, batterie scariche, maggior tempo che necessita il prendere appunti digitando tasti anziché scrivere con penna su foglio, possono rappresentare forti impedimenti per la buona riuscita del processo culturale.
DATA 15/03/2017 10:52:50 - AUTORE veronicab745e
Utilizzare il tablet a scuola significa sperimentare nuove soluzioni e approcciarsi a una nuova didattica alternativa, vi sono diversi aspetti positivi: guardare a una “classe digitale” significa intanto non più banchi allineati, ma disposti in gruppo così da poter favorire la comunicazione, i discenti incuriositi da questo nuovo modo di fare scuola non si distraggono, seguono, trovano l’approccio più soft, che nulla toglie a metodi tradizionali, bisogna integrare nuovi metodi. Anche i genitori partecipano con entusiasmo a questa “rivoluzione”: in tempo record consultano il registro online che permette di visualizzare l’andamento del giovane,verifiche e eventuali valutazioni. I docenti impegnati nella formazione seguendo corsi così da poter garantire ottimi risultati. Sicuramente il ruolo dei docenti è educare all’utilizzo di questi dispositivi, che permettono di approfondire, leggere scaricando e-book, avere sempre e a disposizione materiale fotografico da poter mostrare per svolgere lezioni o far ricerche, esercizi compresi. Durante le uscite didattiche i ragazzi usano l’ipad, tablet, per scrivere, fotografare, disegnare, questo gli permetterà di creare una presentazione multimediale dell’esperienza vissuta.
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DATA 15/02/2017 17:37:30 - AUTORE Alessandro 90
Oggi la maggior parte dei ragazzi ha accesso ad un tablet o ne possiede uno,anche l'insegnamento può utilizzare questa nuova tecnologia per migliorare l'immaginazione,la creatività,sperimentare nuove forme di apprendimento catturando l'attenzione e la concentrazione degli studenti.