CONTATTI: Presidente - Segreteria - Redazione    
business loans
 
Ente accreditato e qualificato che offre formazione.

Gli articoli tratti da...

 

 

03 - AGUS ITALIA – Sabato, 27 gennaio 2001 -

«Il telefonino in classe: uso ed abuso»

 

Il 78% dei giovani studenti inviano messaggi sms, smile, telefonano e giocano con il cellulare durante le ore di lezione. E gli altri?
Per fare una indagine sull’uso del telefonino in classe da parte degli studenti che lo scorso anno scolastico hanno terminato gli studi obbligatori – terza media – non occorre che venga commissionata all’Abacus, Doxa o altra agenzia di prestigio che si trovino sul territorio.
Non occorre neanche esaminare le centinaia di pagine elaborate dall’Istat a tale proposito, poiché i dati si ritengono già “vecchi” di un anno e gli aumenti delle vendite sono in misura esponenziale.
Basta semplicemente addentrarsi per qualche ora in una fatidica “classe” degli istituti secondari di secondo grado esistenti nella nostra zona e rendersi conto che l’uso del telefonino è diventato uno “status quo”.
E’ indifferente scegliere la sezione A, B, C e la classe prima, la seconda, la terza ecc.
I risultati saranno più o meno uguali!
Per non parlare poi dei luoghi non consentiti all’ingresso degli insegnanti, per i corridoi degli istituti, nelle palestre, nelle aule di informatica ecc.
Insomma, la mania dei cellulari oramai è esplosa e, il luogo di maggior utilizzo è senz’altro la “scuola”. Dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest l’uso dei cellulari nelle scuole è pressoché identico; l’unica variante sta nella scelta delle marche più conosciute e l’utilizzo dei diversi gestori di telefonia mobile: Telecom Italia, Omnitel, Wind e Blu.
Non si parla più di uso razionale del telefonino ma di un abuso vero e proprio.
In qualsiasi posto ci si trovi, si utilizza senza alcun criterio questo aggeggio così amato dagli studenti, così odiato dagli insegnanti.
E già, proprio questi ultimi sono stati in un certo senso «penalizzati» dalla C.M. del 25 agosto 1998, n. 362, a firma dell’ex Ministro alla Pubblica Istruzione – Luigi Berlinguer – in cui si invitano i dirigenti delle istituzioni ad informare il personale scolastico dipendente a non utilizzare il telefono cellulare in classe perché «… tali comportamenti non possono essere consentiti in quanto si traducono in una mancanza di rispetto nei confronti degli alunni e recano un obiettivo elemento di disturbo al corretto svolgimento delle ore di lezione…».
Insomma, una circolare del genere è alquanto atipica: invece di trovare un rimedio per la disattenzione sempre più in crescita degli studenti, si pensa ad emanare circolari simili solo per il personale insegnante.
Bè! Se è vero che l’uso del cellulare è sintomo di mancanza di rispetto verso gli alunni è altrettanto vero che il rispetto in una comunità scolastica deve essere “reciproco”.
Una mancanza di stima verso l’educatore e verso gli amici e compagni di classe, si potrebbe tradurre in conflittualità tra i diversi soggetti.
Immaginate inoltre il disturbo che esso provoca durante una interrogazione orale oppure durante la “concentrazione forzata” di un compito in classe di matematica, di economia aziendale o di qualsiasi altra disciplina o addirittura se tutti i genitori dovessero decidere di telefonare ai propri figli in una determinata ora. Sarebbe un vero subbuglio!
Poiché l’avviso di chiamata e/o risposta è diverso da ogni cellulare ed ogni alunno ha scelto la sua “magica musica” o il suo “bip”, il rumore che provoca in un ambiente di 25-30 metri quadrati è notevole.
Senza considerare poi, che l’amica curiosa, vicina di banco chiederà: “Chi è?”, “Che cosa vuole?”, “Cosa ti ha inviato?” e cose di questo tipo, prolungando la conversazione per un paio di minuti.
E così intanto, passano i minuti e le ore davanti a questo gingillo nella speranza che l’ora del solito rompiscatole dell’insegnante termini presto.
Ma quanti di loro non hanno con sé il cellulare in classe o lo spengono durante il regolare svolgimento delle lezioni? La percentuale è molto bassa come potete immaginare. E’ a loro che dovrebbe andare il premio fedeltà e un valido “riconoscimento scolastico”. Perché allora non proporre per questi alunni un bel 10 in condotta visto che ci avviciniamo alla fine del primo quadrimestre?
Il fascino della tecnologia e della moda investe un po’ tutti: dal più piccolo studente a quello che si accinge alla maturità ma l’uso di questi strumenti deve essere mirata e non proporre o far utilizzare a dismisura in classe il cellulare.
E’ vero che l’uso del cellulare permette di avere un contatto più da vicino con amici e/o familiari; di parlare con chi si ha voglia e in qualsiasi momento; di essere facilmente in contatto con gli amori giovanili; di poter far fronte a imprevisti, contrattempi, urgenze ecc., ma è altrettanto vero che un abuso di questo telefonino anche nelle cinque ore scolastiche porterà sicuramente a dei danni alla memoria per le esposizioni alle onde elettromagnetiche e ad un maggior rischio di patologie tumorali.
E’ bene che i giovani utilizzatori e i genitori sappiano a cosa vanno incontro!

 

Agostino Del Buono

 

 

 

Gli altri articoli pubblicati su Agus Italia

01. «Gli insegnanti scioperano per lo stipendio da fame, il governo Amato in cambio elargisce abilitazioni. Dopo lunghe trattative, si arriva ad un aumento di 160mila lire lorde»

02. «Il nuovo processo penale italiano fra sistema accusatorio e sistema inquisitorio»

03. «Il telefonino in classe: uso ed abuso»

04. «Il rebus degli insegnanti del nuovo millennio: E’ meglio la codocenza o la libera docenza?»

05. «Avanti, dietro, centro: Scuola che vai, posizione da rispettare che trovi»

06. «Scuola e Comunicazione – E’ il momento della valutazione interperiodale!»

07. «Solidarietà e volontariato: L’angolo di speranza per i piccoli malati di “neuroblastoma”»

08. «Scuola terminata, vacanza assicurata!»

09. «Sfilano le false griffe sulla spiaggia. Il povero immigrato, in tre mesi, guadagna più del ricco insegnante.»

10. «Il docente che si aggiorna è sempre premiato?»

11. «Poveri insegnanti: illusi da sempre, come sempre da una “Finanziaria politica”»

12. «Scuola e insegnanti: Docenti specializzati, docenti di avanguardia»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASSODOLAB - Associazione Nazionale Docenti di Laboratorio
ASSODOLAB

Via Cavour, 76 - 71049 TRINITAPOLI BAT - Italy

Telefono abitazione del Presidente 0883.630798

Telefono cellulare del Presidente: 339.2661022

Informazioni Legali: Copyright - Termini di utilizzo - Privacy

 

© Copyright Assodolab 2003-2005 - All right reserved. Tutti i diritti riservati. - Webmaster e Web Design: Agodel