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DATA: sabato 20 aprile 2024

Preparati alla prova preselettiva Concorso Docenti su TastoEffeUno.it

Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO

Coding e pensiero computazionale.

Costruire contenuti digitali per la didattica con l’introduzione strutturale al pensiero computazionale. E’ questo il corso ideato dall’Assodolab per gli insegnanti che desiderano aggiornarsi o formarsi sul “Coding”. Sperimentare metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa in classe e a casa. L’iscritto che partecipa a questo percorso formativo e di aggiornamento “on-line” o “in presenza” è tenuto a formulare due considerazioni personali (POST) ed a inserirli in questo FORUM ASSODOLAB dopo essersi registrato.

DATA: 07/01/2018 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 53

COMMENTI - PAGINA 3

DATA 03/04/2022 12:30:18 - AUTORE ROBERTA LISO

Molto contenta di aver partecipato a questo corso. Penso di sperimentare da subito le potenzialità del CODING nel sostegno, guidando i ragazzi con disturbo dell'attenzione nella realizzazione delle loro elaborazioni in forma accattivante e ludica. Uno strumento coinvolgente per rinnovare la didattica.

DATA 03/04/2022 20:03:45 - AUTORE patrizia

Sono un'insegnante di fisica, sono laureata in ingegneria civile, ho impostato tutta la mia carriera universitaria nella metodologia computazionale, nel cercare di aprire un problema in tante piccole azioni che facessero si che un iter di "comandi" potesse essere il filo conduttore per arrivare alla soluzione del problema. Sono felice di aver approfondito scretch e soprattutto di aver implementato questo metodo di "programmazione" e di gioco, a mio figlio di 5 anni, il quale mi ha sorpreso incredibilmente, sapeva già fare tutto prima di iniziare! Presto diventerà materia di istruzione nella scuola primaria, e ne sono felice perchè è utile e permette ad ogni studente ( sia i più veloci che i più lenti ) di arrivare al compimento di un obiettivo finale.

DATA 03/04/2022 20:06:14 - AUTORE patrizia

La tecnologia informatica mostra enormi potenzialità e può costituire un valido supporto alla metodologia didattica in presenza di alunni con Disturbo dello Spettro Autistico. I numerosi vantaggi di utilizzo si concretizzano nella naturale predisposizione alla tecnologia dei “nativi digitali” che imparano molto in fretta ad usare dispositivi dell’ultima generazione da cui sono fortemente attratti come il tablet. Oltre alle caratteristiche di leggerezza, grafica, interattività, chiarezza, reattività e realismo, ingredienti ottimali per alimentare il coinvolgimento e la motivazione dell’allievo, l’introduzione di strumenti tecnologici rappresenta uno dei mezzi migliori per il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. Nel caso di bambini autistici, inoltre, il tablet può essere un potente alleato degli insegnanti non soltanto all’interno di una strategia di rinforzo, che prevede il suo utilizzo per incrementare o diminuire la probabilità che un comportamento si manifesti in certe circostanze, ma anche come preziosissimo strumento di apprendimento.

DATA 11/04/2022 11:33:22 - AUTORE ELISA_G478X

Buongiorno a tutti, mi chiamo Elisa. Non sono ancora un'insegnante purtroppo, sono in graduatoria ed aspetto con pazienza che si apra questa opportunità anche per me, e mi auguro di diventare una brava insegnate di matematica e scienze alla scuola secondaria di primo grado (classe A028). Ho deciso di iscrivermi al corso "Coding e pensiero computazionale"in quanto ritengo che, in un contesto sociale orientato al digitale, sia necessario introdurre nella didattica i concetti fondamentali dell'informatica, affinchè le attività proposte siano sempre più coinvolgenti e innovative. Intendo, quindi, affinare le mie competenze su un linguaggio che offre importanti strumenti a supporto della fantasia e della creatività. Credo che l'utilizzo della tecnologia nella didattica rappresenti un valore aggiunto, in quanto stimola la curiosità e l'apprendimento negli alunni. L'acquisizione di nuove competenze mi permetteranno di progettare attività didattiche orientate alle logiche della programmazione,che indirizzino gli alunni verso la ricerca di soluzioni costruttive a problemi da risolvere.

DATA 22/04/2022 10:07:20 - AUTORE ELISA_G478X

Al termine di questo percorso formativo online posso dire che è risultato molto semplice ed efficace da seguire, chiaro nei contenuti. Ti fornisce moltissimi spunti per creare lezioni innovative alternandole alla didattica tradizionale. A parer mio Il corso dovrebbe essere di formazione obbligatoria per tutti i docenti cosi da alternare la didattica tradizionale a quella digitale stimolando cosi l'apprendimento degli alunni.

DATA 24/05/2022 22:27:51 - AUTORE mariacrilu8312

Come docente sono contenta di essermi inscritta al corso di coding e pensiero computazionale, ne avevo sentito parlare ma non avevo ancora avuto modo di conoscere e comprendere la creatività che può essere sviluppata in classe. Spero di imparare e svilupparlo successivamente in classe.

DATA 26/05/2022 18:48:42 - AUTORE mariacrilu8312

Sto quasi finendo di redattare la tesina, il corso è sicuramente interessante e pieno di tanto materiale da poter sviluppare con l dovuto tempo. Sicuramente non è un argomento semplice ma da poter applicare in classe destando curiosità e creatività ali alunni. Grazie per l'aggiornamento.

DATA 11/11/2022 15:12:25 - AUTORE Francesca Gallo

Mi sono rivolta ad Assodolab per seguire il corso Advaced sul Coding, dopo aver sostenuto l’esame della Lim e sono nuovamente molto soddisfatta della mia scelta. Il Coding è la capacità di programmare a livello informatico creando una scrittura, un codice che permetta a chi lo utilizza di interagire con un sistema automatizzato. Sarà quindi possibile interagire con interfacce grafiche e fornire ad un computer comandi piu’ o meno semplici per svolgere un compito. Anche in questo caso un buon insegnante insegnante farà la differenza: è necessario per noi docenti stare al passo con i tempi e rispondere alle esigenze di formazione dei ragazzi di oggi. È importante considerare quanto la tecnologia sia in continua evoluzione e fornire gli strumenti giusti ai cittadini del futuro, per poter essere in grado di rispondere alle esigenze con cui si interfacceranno. Da qui il mio desiderio di iscrivermi al corso: in primo luogo bisogna superare il classico metodo trasmissivo di apprendimento. Gli studenti devono avere un ruolo attivo, sia lavorando da soli ma anche collaborando con i compagni e l’insegnante operare come una guida. Assodolab mi ha fornito gli strumenti necessari per approcciarmi a questo mondo, che poi verranno approfonditi con l’esperienza lavorando insieme ai ragazzi su piattaforme come Scratch che è presentata con cura durante il corso.

DATA 11/11/2022 15:13:37 - AUTORE Francesca Gallo

Sicuramente ciò che ha catturato maggiormente la mia attenzione riguardo al Coding è il fatto che si tratta di una metodologia didattica atta ad educare al pensiero computazionale “Computational thinkering”, quindi ad analizzare la struttura di un problema e a scomporla in piccole parti per trovare soluzioni, risolvendo così un problemi piu’ o meno complessi scelti sulla base dell’età, in modo piu’ semplice. Utilizzare nella didattica programmi come Scratch, che è stato approfondito durante il corso, si traduce nell’educare ad agire consapevolmente al fine di sviluppare la capacità di approcciarsi alle situazioni in modo analitico e di pianificare le soluzioni più appropriate: in tal modo si “impara ad imparare”. Ritengo quindi che sia necessario introdurre prima possibile, nel percorso scolastico, questo metodo di pensiero per padroneggiare, fin da bambini, i linguaggi informatici di programmazione e di ragionamento allenando la fantasia. Insegnando a ragionare con questa modalità, questa potrà essere acquisita diventando automatica, perché verrà immagazzinato nei propri schemi di ragionamento.

DATA 05/12/2022 10:57:15 - AUTORE Fabiola_G273E

Fabiola_G273E Sono una docente di lettere, attualmente lavoro nel privato e non ho ancora avuto l’opportunità di intraprendere un percorso didattico nella scuola pubblica. Sino ad ora non ho avuto la possibilità di utilizzare il programma Scratch ed è per questo motivo che ho deciso di partecipare al corso “Coding e pensiero computazionale” organizzato da Assodolab. Dopo aver ascoltato e visionato le audio lezioni del professore Agostino Del Buono posso affermare che l’utilizzo di Scratch nelle aule multimediali sia un valido strumento che consente attraverso delle precise procedure di mettere in relazione il pensiero dell’uomo con una “macchina”, un dispositivo multimediale per mezzo del quale è possibile automatizzare l’elaborazione di operazioni di calcolo. Il pensiero computazionale è, infatti, un insieme di procedure che possono essere eseguite dall’uomo anche in maniera meccanica ed inconsapevole in un determinato contesto al fine di raggiungere un dato obiettivo. Si tratta di un concetto coniato nel 2006 dalla scienziata informatica Jeannette Wing. Il “pensiero”, proprio dell’essere umano, riguarda la capacità di ragionare su argomenti, riflettere su come affrontare e risolvere una determinata situazione attraverso una soluzione scelta come la migliore per poter raggiungere l’obiettivo prefissato. Il termine “computazionale” deriva dal verbo “to compute” che vuol dire “calcolare” ed ha a che fare con tutto ciò che riguarda l’utilizzo di elaboratori elettronici quali, ad esempio, il computer. La scienza computazionale, dunque, si occupa di utilizzare sistemi informatici per la risoluzione di problemi complessi mediante l’utilizzo di calcolatori sofisticati per la realizzazione dei calcoli più complicati. Nelle scuole superiori, ed esempio, quando si studiano le funzioni si utilizzano calcolatrici specifiche o programmi sul computer che consentono di risolvere graficamente l’esercizio assegnato dall’insegnante. Per questo motivo il pensiero computazionale viene considerato una conseguenza dell’unione del pensiero umano al sistema informatico. Analizzare un problema attraverso il pensiero computazionale significa riuscire a programmare il futuro servendosi degli strumenti propri dell’intelligenza artificiale. Quest’ultimi dovranno, però, essere progettati e ideati per essere funzionali alle necessità. Quanto, invece, al termine “coding” esso non si riferisce ad altro che alla codificazione di un programma. Si tratta di una serie di istruzioni che una persona impartisce ad un elaboratore che a sua volta le trasforma in sequenza e li restituisce sotto forma di software. Di derivazione inglese il termine “to code” che vuol dire “codificare” sta ad indicare la traduzione, appunto, in codice, di quello che è il pensiero umano rendendolo comprensibile ad una macchina dall’intelligenza artificiale.

DATA 05/12/2022 11:00:40 - AUTORE Fabiola_G273E

Fabiola_G273E Come affrontato nel primo commento postato nel presente Forum dedicato alla riflessione sul “Coding e pensiero computazionale” non posso che ribadire che il Coding rappresenta una lingua che consente all’essere umano di dialogare con un robot, un computer, uno smartphone riuscendo così a risolvere un problema complesso in tempi brevi. Coding e pensiero computazionale – entrati a far parte del mondo della scuola a partire dal 2012 – devono, dunque, viaggiare sotto la stessa lunghezza d’onda poiché uniti fra loro sono in grado di determinare un potenziamento esponenziale delle facoltà cognitive umane Tuttavia, per il Miur il pensiero computazionale è qualcosa di più complesso che comprende la capacità di sviluppare competenze da applicare anche nella vita reale. Imparare il pensiero computazionale, iniziare a pensare come un informatico, non è una materia didattica: è un’educazione, un metodo che consente allo studente di rendere più efficiente la sua formazione e preparazione. Fin dai tempi della legge sulla Buona Scuola (D. Lgs. N.107/2015) le competenze digitali rappresentano un obiettivo formativo prioritario e il loro sviluppo prevede la stesura di un Piano Nazionale per la Scuola Digitale in cui sono indicate le competenze che lo studente dovrà realizzare in ambito informatico. In questo contesto il coding può essere considerato una metodologia trasversale della cultura digitale finalizzata ad un utilizzo critico della tecnologia. Basti pensare che già nel 2010 si parlava di trasposizione dell’apprendimento da “cognitivo” a “laboratoriale” attraverso modelli di apprendimento “costruttivisti” che hanno consentito di realizzare un cambiamento nel modo di insegnare che da esclusivamente concettuale diventerà pratico permettendo allo studente di applicarlo nella realtà che lo circonda. Sperimentare, provare per tentativi ed errori, capire, sbagliare o trovare una soluzione senza soffermarsi solo al concetto consentirà ai discenti di trasformarsi in soggetti attivi del processo di evoluzione digitale.

DATA 14/12/2023 15:51:56 - AUTORE Elisa Maddoli

Il Coding è un software che fornisce le basi teoriche della programmazione informatica e del pensiero computazionale, vale a dire quell'insieme di processi mentali che servono a risolvere i problemi, facilitando l'apprendimento a scuola con l'uso di giochi interattivi. ll coding può essere utilizzato in aula come attività trasversale a tutte le discipline. Questo perché, se utilizzato come strumento didattico, non richiede competenze informatiche specifiche, ma consente di esemplificare concetti, descrivere procedure per risolvere problemi e trovarne le soluzioni.

DATA 20/12/2023 15:52:33 - AUTORE Elisa Maddoli

In ambito scolastico il coding sottolinea la valenza didattica per lo sviluppo della creatività, il problem solving e il lavoro di squadra; inoltre riassume le principali piattaforme tra cui Scratch, Code.org, CodeAcademy, Minecraft e LegoStorm. In campo informatico ci si riferisce all'attività di scrivere codici che rappresentano istruzioni (comandi) in un dato linguaggio di programmazione. Un linguaggio, cioè, che un computer è in grado di “comprendere” ed eseguire.

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